Dominio cinese e norvegese sulle auto elettriche, l’Italia non c’è

Cina irraggiungibile, dominano il mercato delle auto elettriche, in Europa solo la Norvegia è un modello virtuoso.
2 mesi fa
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auto cinesi

Negli ultimi dieci anni, il settore automobilistico cinese ha vissuto una vera e propria rivoluzione. Un tempo sinonimo di veicoli di seconda fascia, prodotti con telai riciclati e tecnologie obsolete, oggi la Cina è diventata una delle principali protagoniste globali nella produzione di auto elettriche (BEV). Questa trasformazione ha portato a risultati incredibili, con il paese che ha recentemente superato la quota di un milione di veicoli elettrici prodotti in un solo mese, un vero e proprio record mondiale.

La crescita dell’elettrico in Cina: quali sono i motivi

Il successo dell’industria automobilistica cinese, in particolare nel segmento delle auto elettriche, è stato accelerato da una serie di fattori, tra cui le politiche governative, i sussidi e la domanda interna in costante aumento.

A dicembre 2023, la Cina aveva già registrato vendite record di oltre 950.000 veicoli elettrici in un solo mese, e il traguardo del milione di unità vendute è stato superato ad agosto 2024.

Uno degli elementi chiave di questa crescita è stato il programma di sovvenzioni commerciali finanziato dal governo di Pechino. Inizialmente interrotte a livello nazionale all’inizio del 2023, le sovvenzioni per i veicoli elettrici sono state reintrodotte sotto forma di incentivi temporanei. Dal mese di aprile, è stato lanciato un nuovo programma di permuta di NEV (New Energy Vehicle) che ha permesso ai consumatori di scambiare i loro vecchi veicoli elettrici (immatricolati tra il 2011 e il 2018) con nuove auto elettriche, con un incentivo fino a 1.400 dollari. A luglio, il programma è stato esteso anche ai veicoli a combustione interna, raddoppiando l’incentivo per i veicoli elettrici fino a 2.800 dollari, stimolando una forte ondata di vendite.

L’evoluzione del mercato cinese: BEV vs PHEV

Mentre Acea chiede all’UE di temporeggiare sul regolamento delle emissioni, il dragone rosso non guarda in faccia a nessuno e continua a dominare il mercato mondiale. Il panorama delle vendite di auto elettriche in Cina è in continua evoluzione.

Nel 2021 e 2022, i BEV (Battery Electric Vehicle) rappresentavano la maggior parte delle vendite, mentre i veicoli ibridi plug-in (PHEV) avevano un ruolo marginale. Tuttavia, a partire dal 2023, si è osservato un cambiamento significativo: i PHEV hanno raggiunto una quota di mercato del 40% nella prima metà del 2024, evidenziando come i consumatori cinesi stiano diversificando le loro preferenze.

Questa evoluzione riflette la crescente flessibilità del mercato cinese, dove i consumatori sono disposti a esplorare opzioni che offrono una transizione più graduale verso la piena elettrificazione. I PHEV, infatti, combinano la possibilità di percorrere brevi distanze in modalità completamente elettrica con la sicurezza di un motore a combustione per i viaggi più lunghi, rendendoli una scelta appetibile per molti.

Auto elettriche: il ruolo trainante della Cina

A livello globale, le vendite di veicoli elettrici hanno rallentato in alcuni mercati, come l’Europa e il Nord America, dove le aspettative di elettrificazione si stanno ridimensionando. Tuttavia, la Cina continua a guidare il mercato globale, consolidando il suo ruolo di leader nell’espansione della mobilità elettrica. L’ascesa di nuovi produttori cinesi di veicoli elettrici ha messo sotto pressione le case automobilistiche tradizionali, creando preoccupazioni nei governi stranieri e portando all’introduzione di dazi e restrizioni commerciali da parte di Unione Europea, Stati Uniti e Canada.

Queste misure, progettate per limitare le esportazioni di veicoli elettrici cinesi, hanno compresso i mercati di esportazione della Cina. Tuttavia, ciò ha avuto l’effetto di alimentare ulteriormente le vendite interne, contribuendo al boom del mercato automobilistico elettrico cinese nell’agosto 2024. Mentre l’Europa e il Nord America si trovano ad affrontare sfide significative nel loro percorso verso la mobilità elettrica, la Cina continua a rappresentare il fulcro della crescita globale.

Norvegia: l’isola felice dell’elettrico

In questo scenario turbolento, c’è un paese che rappresenta un’eccezione: la Norvegia.

Con il suo mercato automobilistico fortemente orientato verso l’elettrico, la Norvegia si è affermata come il leader mondiale nella diffusione dei veicoli elettrici. Su un totale di 2,8 milioni di veicoli immatricolati, 754.303 sono elettrici, rappresentando il 26% del totale. Questo ha portato il numero di veicoli elettrici a superare per la prima volta quelli a benzina, con quest’ultimi fermi a 753.905 unità.

Il prossimo passo sarà inevitabilmente il sorpasso sui veicoli diesel, che al momento rappresentano ancora il 35% del totale, ma con una chiara tendenza al ribasso. La Norvegia ha fissato un obiettivo ambizioso: entro il 2025, prevede di vendere solo veicoli a emissioni zero, un traguardo che sembra ormai facilmente raggiungibile. Questo risultato è particolarmente notevole se confrontato con paesi come l’Italia, dove la penetrazione dei veicoli elettrici rimane estremamente bassa e l’obiettivo del 2035 senza emissioni sembra ancora lontano.

Riassumendo…

  • La Cina e la Norvegia rappresentano due esempi emblematici di come il mercato automobilistico elettrico stia evolvendo su scala globale;
  • la Cina si posiziona come il principale attore mondiale nella produzione e vendita;
  • grazie agli incentivi mirati, anche i norvegesi stanno ottenendo grossi risultati, nonostante il loro mercato non sia particolarmente ampio.

Daniele Magliuolo

Redattore di InvestireOggi.it dal 2017 nella sezione News, si occupa di redazione articoli per il web sin dal 2010.
Tra le sue passioni si annoverano cinema, filosofia, musica, letteratura, fumetti e altro ancora. La scrittura è una di queste, e si dichiara felice di averla trasformata in un vero e proprio lavoro.
Nell'era degli algoritmi che archiviano il nostro sentire al fine di rinchiuderci in un enorme echo chamber, pone al centro di ogni suo articolo la riflessione umana, elemento distintivo che nessuna tecnologia, si spera, potrà mai replicare.

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