Donazione casa ai figli: che tasse si pagano?

Donazione casa ai figli: a che tipo di tassazione sono sottoposte, chiarimenti su donazione con riserva di usufrutto vitalizio.
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8 anni fa
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Parliamo di tasse e di beni immobili e in particolare sul tipo di tassazione che si paga qualora un genitore voglia regalare una casa al figlio. Non sono rari i casi di famiglie che decidono di donare un immobile ai figli per svariati motivi. Vediamo allora a che tipo di tassazione sono sottoposte.

Che tasse pago?

La legge, a tal proposito, afferma che nel caso di una donazione di una casa al figlio le tasse sono escluse o agevolate. Anche se si tratta di un’operazione a titolo gratuito lo stato pretende il pagamento di alcune tasse agevolate, proprio perché siamo in presenza di un trasferimento a favore dei propri figli.

In linea di massima, qualora si voglia regalare la casa al figlio, le tasse da pagare sono spesso nulle in quanto per depositarle bisognerebbe che il valore dell’immobile offerto sia superiore al 1000.000 di euro e il calcolo andrebbe fatto solo sul restante rispetto alla cifra suddetta. Se il valore non supera 1.000.000 di euro, non è obbligatoria neanche l’imposta di registro. La tassa sulla donazione, quindi, raramente viene applicata ma esistono altre tasse da pagare: la prima è l’imposta ipotecaria per un valore del 2% e la seconda è l’imposta catastale misurata per un 1%. Questi calcoli vanno fatti tenendo conto del valore effettivo della casa da donare. C’è a dire che nel caso in cui la casa regalata diventerebbe la prima casa per il figlio anche le imposte citate sopra diventerebbero agevolate e nel dettaglio si pagherebbe un importo fisso di 200 euro per ognuna. L’agevolazione ottenuta, inoltre, non bloccherà al figlio di potere aderire al regime di esenzione in futuro.

Tasse per la donazione con riserva di usufrutto vitalizio

Per quanto riguarda la donazione con riserva di usufrutto vitalizio, qualora si donasse l’intera proprietà, il valore della nuda proprietà elargita è più basso rispetto a quello rilevabile.

La legge in questo, per poter stabilire il valore, fa riferimento all’età del donante, del valore catastale della casa e di un valore rappresentativo dell’aspettativa di vita dell’usufruttuario. Sulla cifra ottenuta saranno applicate le tasse e le aliquote come scritto in precedenza.

Leggi anche: Comprare casa ai figli, come fare e quali rischi si corrono

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