Con la possibilità dei bonifici dall’home banking e dagli sportelli Atm lo spostamento del denaro è diventato molto più facile, talmente facile da farci dimenticare, a volte, quali sono le corrette norme da seguire dal punto di vista giuridico. Erroneamente si pensa che quello che è consentito dalla tecnologia è consentito, automaticamente, anche dal diritto. Il fatto che sia possibile, da casa o dallo sportello bancomat, fare bonifici di una certa consistenza da un conto corrente all’altro non significa che sia lecito.
Con una recentissima sentenza, la numero 18725 del 27 luglio 2017, la Corte di Cassazione si è pronunciata sulla possibilità di eseguire una donazione tramite bonifico.
Per le donazione, come ben sappiamo, è necessario che siano presenti il notaio e almeno 2 testimoni e, quindi, una donazione tramite bonifico non è legale dal punto di vista giuridico.
La presenza del notaio e dei due testimoni, però, non è necessaria se la donazione in questione è di modico valore: se si regala una somma di denaro esigua non c’è, quindi, bisogno di andare dal notaio.
Come si stabilisce, però, il modico valore? La legge non lo specifica chiaramente poiché il valore di una donazione si basa essenzialmente sulle condizioni economiche del donante e del donatario: se per entrambi la somma donata risulta consistente allora è necessario formalizzarla con un atto pubblico.
Se, quindi, la donazione è di modico valore può avvenire anche tramite bonifico bancario. Anche la donazione in vista del matrimonio, che è quindi un regalo di nozze, non richiede la presenza del notaio né l’accettazione da parte di chi deve riceverla, ma bisogna sottolineare che il suo effetto è nullo fino al momento in cui il matrimonio viene celebrato.
Se, invece, la donazione fatta con bonifico bancario non è di modico valore se eseguita senza atto pubblico è nulla. Se la donazione nulla non viene impugnata, però, lo spostamento di denaro resta anche se non ha i requisiti legali richiesti.
Una donazione di una somma importante, tuttavia, è possibile anche senza notaio quando la somma donata serve per l’acquisto di una casa o un’auto, ad esempio. In questo caso, trattandosi di donazione indiretta, non c’è bisogno del notaio.