Dove fuggono i super ricchi mondiali per scappare dal coronavirus?

Si parla spesso di super ricchi e dei loro immensi patrimoni. In epoca di coronavirus, i soldi posseduti dai paperoni mondiali possono anche essere utili per scappare dalla pandemia e scegliere luoghi dove è meno presente o magari comprare una casa ancora più grande in cui la distanza sociale non è un problema. 

Dalle isole di lusso agli yacht

David Geffen, ad esempio, fondatore di DreamWorks e con un patrimonio da 8 miliardi, ha detto di essere fuggito ai Caraibi per evitare il covid.

Il miliardario si è autoisolato in uno yacht lussuoso. Altri miliardari hanno scelto Gladden Private Island, un’isola al largo del Belize che non solo garantirebbe la privacy ma sarebbe anche molto sicura per la salute, in questo caso. Sicuramente è un’isola per ricchi visto che per soggiornarvi solo una notte bisogna spendere da 2.950 dollari al giorno. 

Da Jackson Hole ai bunker

Anche Jackson Hole, nel Wyoming, nota località sciistica americana per ricchi, è diventata meta di moltissimi miliardari che hanno deciso di rifugiarsi qui portando anche kit medici e ventilatori. Sempre meglio essere previdenti… 

Va ricordato che la contea di Teton, dove si trova la nota località sciistica, non solo è un paradiso dal punto di vista paesaggistico ma anche fiscale, tanto da renderla una meta super gettonata dai miliardari. 

Anche Blue Island, alle Bahamas, è un altro luogo scelto dai miliardari che arrivano con i loro jet privati e poi con i loro yacht cercano la sicurezza al largo dell’isola.  

Ci sono poi paperoni che hanno scelto di acquistare costosi bunker da milioni di dollari per le emergenze. Le compagnie che producono bunker avrebbero ricevuto richieste da ogni parte del mondo, segno che il coronavirus spaventa anche i paperoni pronti a tutto per mettersi al sicuro ed evitare il contagio.

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