Nonostante lo scioglimento delle Camere, il Governo potrà portare avanti gli affari correnti e gli atti urgenti.
Infatti, l’esecutivo dimissionario potrà adottare norme, atti regolamentari e amministrativi necessari per contrastare l’attuale crisi economica legata al conflitto Russo-Ucraina e alla pandemia.
Il Governo dovrà mettere in atto tutte quelle misure per attuare il Piano nazionale ripresa e resilienza (PNRR) nonché il Piano nazionale per gli investimenti complementari (PNC).
Nel novero degli atti urgenti rientra il decreto Aiuti-bis.
Per il decreto Aiuti-bis, ci sono fondi a sufficienza per replicare il bonus 200 euro anche a settembre.
Da bonus 200 euro a bonus 1000 euro. Si torna a parlare di bonus Natale
Come detto in premessa, parte dei 14 miliardi su cui potrà contare il nuovo decreto Aiuti, potrebbero essere impiegati per replicare il bonus 200 euro anche a settembre. Non è da escludere l’ipotesi che il bonus sia prorogato per più mesi, addirittura fino a Natale. Ecco perché si inizia già a parlare di bonus Natale.
La lista degli aventi diritto dovrebbe rimanere invariata.
Chi riceverà il bonus 200 euro da settembre in avanti?
La lista delle categorie di lavoratori che avranno diritto al bonus dovrebbe rimanere invariata.
Nello specifico, riceveranno il bonus 200 euro almeno un’altra volta:
- pensionati;
- lavoratori dipendenti;
- lavoratori autonomi;
- i lavoratori domestici con uno o più rapporti di lavoro in essere alla data di entrata in vigore del “decreto Aiuti”;
- chi, per il mese di giugno 2022, ha percepito l’indennità di disoccupazione Naspi o DISCOLL;
i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa con contratti attivi alla data di entrata in vigore del “decreto Aiuti”, iscritti alla Gestione separata dell’Inps, non titolari di pensione né iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie; - percettori nel 2022 dell’indennità di disoccupazione agricola di competenza del 2021;
incaricati alle vendite a domicilio, titolari di partita Iva attiva e iscritti alla data di entrata in vigore del “decreto Aiuti” alla Gestione separata; - lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo che, nel 2021, hanno almeno 50 contributi giornalieri versati;
- ecc.
Anche i lavoratori autonomi hanno diritto al bonus 200 euro.
Da chiarire la posizione per i precari della scuola.