Governo Monti. Ad un anno esatto dall’ insediamento del Governo tecnico, chiamato dal precedente Premier Berlusconi ad abbassare lo spread e a traghettare la nostra economia fuori dalla crisi economia, appare utile ricordare quali provvedimenti e quali tasse ha introdotto il Governo guidato dal professore di bocconiana tempra.
Tasse Governo Monti: Imu & Ivie
Ovviamente il riferimento è soprattutto alla manovra salva Italia quella di dicembre, il Decreto legge n. 201/2011 convertito in legge n. 214 del 2011. La manovra attuata dal Governo Monti tra le tante novità ha anticipato in via sperimentale a quest’anno, il 2012, l’introduzione della tassa sulla casa, la tanto odiata e temuta Imu, al posto dell’Ici.
Bollo auto: inasprito il superbollo
Casa ma anche auto. Il Governo Monti ha introdotto, in un anno di legislatura, un inasprimento sul bollo auto. Ci aveva pensato a suo tempo già il Governo Berlusconi a introdurre il superbollo auto che andava a colpire le auto di grossa cilindrata, 10 euro per ogni kw superiore ai 225.
Tassa beni di lusso
Il Governo Monti ha voluto colpire tutti i beni c.d. di lusso . Auto, ma anche barche e aerei privati. Per ciò che riguarda le barche si passa dalla tassa sullo stazionamento nelle acque pubbliche alla tassa sul possesso delle stesse,m ma il flop di questa tassazione è stato evidente Tassa barche: ecco la cronaca di un fiasco annunciato). Così sono colpiti anche jet e aeromobili privati. Il Governo Monti ha pensato inoltre di introdurre la tassa sullo sbarco nelle isole minori che i comuni interessati possono istituire in luogo dell’imposta di soggiorno.
Bollo conti deposito
In tema di bollo il Governo Monti ci ha dato dentro prevedendo l’applicazione dell’imposta di bollo sui conti deposito nella misura dello 0,10% annuo per il 2012 (minimo 34,20 euro e massimo 1.200) e dello 0,15% dal 2013 (senza alcun tetto massimo).
Attività scudate: l’imposta di bollo
Bollo anche sulle attività scudate. Si è previsto in particolare l’applicazione dell’imposta di bollo speciale annuale, pari al 4 per mille, per gli anni 2012 e 2013 con un’aliquota rispettivamente, nella misura del 10 e del 13,5 per mille. L’imposta di bollo straordinaria con misura pari al 10 per mille è invece dovuta per le attività finanziarie oggetto di emersione che, alla data del 6 dicembre 2011, sono state in tutto o in parte prelevate dal rapporto di deposito, amministrazione o gestione acceso per effetto della procedura di emersione ovvero comunque dismesse, ed è dovuta per il solo anno 2012.
Commissioni bancarie
Da ultimo si ricorda l’introduzione di una nuova disciplina sulle commissione bancarie che ha tenuto banco per alcuni mesi. Il Governo Monti infatti ha pensato bene di reintrodurre le commissioni sui prestiti in caso di “sconfinamento” (annullate solo nel caso in cui non vengano seguite le disposizioni sulla trasparenza adottate dal Cicr), norma che non si applica “alle famiglie titolari di conto corrente, nel caso di sconfinamenti pari o inferiori a 500 euro in assenza di affidamento o oltre il limite del fido, per un solo periodo, per ciascun trimestre bancario, non superiore a sette giorni consecutivi. ( Si veda il nostro articolo Commissioni bancarie ko se conto in rosso non supera 500 euro).
Questi sono solo alcuni dei più significativi provvedimenti presi dal Governo Monti in un anno di legislatura. Come si può vedere se l’impegno assunto dall’Esecutivo dei tecnici è stato quello di risanare la nostra economia, a conti fatti l’operato del governo Monti si è incentrato per lo più a introdurre tasse che rendono più difficile la ripresa.