Il D.L. 21/2022, decreto Ucraina, ha ampliato la platea delle famiglie che possono accedere al c.d. bonus bollette. Infatti il limite ISEE di accesso alla misura è stato portato da 8.265 a 12.000 euro.
Detto ciò, il bonus è riconosciuto direttamente nella bolletta periodica. Tuttavia è necessario presentare uno specifico documento. Il riferimento è alla DSU ossia a quel documento con il quale si dichiarano i dati necessari per ottenere l’indicatore della situazione economia equivalente, ISEE.
E’ sufficiente presentare la DSU?
Il bonus bollette
Il bonus bollette, ex articolo 1, comma 3, del decreto del Ministero dello sviluppo economico 29 dicembre 2016 è stato istituito con l’obiettivo di dare un sostegno alle famiglie in difficoltà economica, sostenendole nel pagamento del costo dell’energia elettrica, del gas e dell’acqua.
Per accedere al bonus, il richiedente deve possedere specifici requisiti.
Nello specifico:
- il nucleo familiare deve presentare ISEE non superiore a 8.265 euro, oppure colui che richiede il bonus deve appartenere ad un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro, oppure appartenere ad un nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza;
- uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve risultare intestatario di un contratto di fornitura elettrica e/o di gas naturale e/o idrica: con tariffa per usi domestici (ossia la fornitura deve servire locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare) o, per accedere al bonus sociale idrico, per uso domestico residente attivo (ossia l’erogazione del servizio deve essere in corso) o temporaneamente sospeso per morosità.
Il D.L. 21/2022, decreto Ucraina, ha ampliato la platea delle famiglie che possono accedere al c.d. bonus bollette. Infatti il limite ISEE di accesso alla misura è stato portato da 8.265 a 12.000 euro.
DSU e bonus bollette. Bonus automatico ma serve l’ISEE
Per attivare il procedimento di riconoscimento automatico dei bonus sociali agli aventi diritto è necessario e sufficiente presentare la DSU ogni anno e ottenere un’attestazione di ISEE entro la soglia di accesso ai bonus, oppure risultare titolari di Reddito/Pensione di cittadinanza.
Tramite dei controlli coordinati tra Inps e il Sistema informativo integrato, SII, si verifica se il richiedente è in possesso dei requisiti richiesti dalla norma. Dunque i controlli permettono di individuare a chi spetta effettivamente il bonus.
Da qui, come riportato sul portale dell’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA) è spiegato che:
in caso di esito positivo della verifica che il nucleo familiare non risulti già beneficiario di un bonus elettrico/gas per l’anno di competenza della DSU (verifica di unicità), il SII ricerca un contratto di fornitura diretta di energia elettrica e/o di gas naturale intestato a uno dei codici fiscali dei componenti del nucleo familiare ISEE, incrociando i dati ricevuti dall’INPS relativi al nucleo familiare con quelli contenuti nel Registro Centrale Unico (banca dati informativa contenente le informazioni sui contratti di fornitura di energia elettrica e di gas naturale).
Di seguito:
- se il SII individua un contratto di fornitura diretta di energia elettrica o di gas naturale intestato ad uno dei componenti del nucleo familiare ISEE, provvede a verificare che la fornitura abbia le caratteristiche per essere agevolata;
- in caso di esito positivo di tali verifiche, il bonus viene erogato in bolletta.
In caso di mancata individuazione di un contratto di fornitura, il SII ripete questa ricerca in ciascuno dei mesi successivi. Fino al termine dell’anno di validità della relativa attestazione ISEE (31 dicembre dell’anno in cui è stata presentata la DSU). Difatti la DSU deve essere presentata ogni anno.