La procedura per la richiesta del Durc online, partita lo scorso 1 luglio, è aperta anche alle aziende che hanno in corso rateizzazioni dei versamenti o un debito non superiore a 150 euro con Inps, Inail e Casse edili. Si tratta di una precisazione che può apportare indubbi vantaggi in termini di rapidità nell’ottenimento del documento unico di regolarità contributiva relativamente ai pagamenti nei confronti di Inps, Inail e Casse edili scaduti sino all’ultimo giorno del secondo mese antecedente a quello in cui è effettuata la verifica.
Imprese in crisi e durc online: ammissibilità della verifica
La verifica in vista del durc online è ammessa quindi:
- in presenza di rateizzazioni concesse dagli enti coinvolti nel corso di verifica o dagli agenti della riscossione;
- nelle ipotesi di sospensione dei pagamenti in virtù di disposizioni legislative;
- in caso di sussistenza di crediti (verificati) in fase amministrativa oggetto di compensazione;
- nell’ipotesi di crediti affidati per il recupero agli agenti della riscossione, nei confronti di cui sia stata prevista la sospensione della cartella di pagamento.
Per quanto riguarda nello specifico i debiti di piccoli importi, non osta al riconoscimento del durc online lo scostamento entro 150 euro. Il limite è da intendersi in riferimento ai singoli enti (per quanto riguarda l’Inps relativamente a ciascuna gestione). Per i debiti Inail l’importo massimo deve rappresentare il totale delle diverse voci possibili (tariffe industria, artigianato, terziario, altre attività e premi speciali etc.).
Durc online: doppia verifica per artigiani e commercianti
Va precisato, infine, che per i lavoratori iscritti alle gestioni dei lavoratori autonomi artigiani e commercianti è prevista una doppia verifica: la prima all’Inail, per quanto riguarda gli aspetti assicurativi e la seconda all’Inps per i controlli relativi alla posizione Inps dei soci.