Dopo oltre un secolo, alla fine la società tedesca ha dovuto dichiarare ufficialmente bancarotta. Di chi stiamo parlando? Di Recaro, uno storico marchio che ha costruito per circa 100 anni alcuni dei sedili più belli, eleganti e performanti delle nostre auto. Ma come mai è andata così? A quanto pare non sono serviti nemmeno i sacrifici degli stessi lavoratori per dare una mano e saltare il fosso.
Tutta colpa del Coronavirus?
Recaro è stato uno storico produttore di sedili per auto e per circa un secolo ha fatto il suo lavoro egregiamente.
L’azienda è stata fondata nel lontano 1906 e negli anni era diventata ben presto una leggenda del Motorsport. Oltre a grandi marchi dell’automotive, le sue prestazioni erano state richieste anche dalle compagnie aeree per costruire i sedili dei loro mezzi volanti. I motivi della chiusura sembrano essere molteplici, ma a quanto pare il Covid ha giocato un ruolo importante. Prima della pandemia infatti le vendita ammontavano a circa 150 milioni di dollari. Il crollo ha portato invece gli introiti a poco più di 30 milioni di dollari, stando a voci di corridoio. Insomma, un calo davvero drastico che alla lunga non poteva reggere i costi necessari per mantenere attiva l’azienda.
Bancarotta per Recaro, le cause principali
Come detto, il Covid ha giocato un ruolo importante in questo crollo, ma a quanto pare non è il vero motivo della bancarotta. A conti fatti invece quel che è stato decisivo è il grande impatto che stanno avendo le auto elettriche, vetture che necessitano di tecnologie diverse e di conseguenza anche di abitacoli diversi, e a quanto sembra Recaro non è riuscita a mettersi in pari con il nuovo che avanza.
Nemmeno il ripagare verso altri lidi è riuscita a risollevare le sorti dell’azienda. Recaro infatti costruire anche panchine per alcune squadre di calcio, come ad esempio il Borussia Dortmund. Negli ultimi tempi era stata acquistata dalla statunitense Raven Acquisition, una società di investimento che contava di portarla nuovamente in auge. Non ce l’hanno fatta e Frank Bokowits, portavoce dei lavoratori, nonché rappresentante di IG Metall, uno dei principali sindacati tedeschi, ha dichiarato: “Siamo delusi e ci sentiamo traditi dalla direzione. I nostri colleghi hanno fatto grandi sacrifici per sostenere l’azienda”.
I punti più importanti…
- niente da fare per Recaro, la storica azienda tedesca produttrice di sedili per automobili, fallisce;
- Recaro dichiara bancarotta dopo che i lavoratori avevano accettato per molto tempo di abbassare il proprio salario;
- durante la pandemia è iniziato il crollo, ma l’azienda ha sofferto soprattutto la feroce concorrenza dei competitor asiatici.