E liberaci dai 18enni sul divano: la preghiera di Briatore alla Meloni

Per Briatore il reddito di cittadinanza è sbagliato, non puoi avere ragazzi di 23 o di 24 anni che stanno senza lavorare.
2 anni fa
1 minuto di lettura
reddito di cittadinanza Briatore

Cosa ha detto Flavio Briatore sul reddito di cittadinanza? La sua posizione sul sussidio è chiara, l’ha palesata più volte. Ora l’imprenditore si è rivolto con un appello alla nuova premier, verso la quale ripone molta fiducia a quanto pare.

Il Reddito di cittadinanza potrebbe avere le ore contate. Come ormai sappiamo, il centro destra ha vinto le ultime elezioni nazionali, con Fratelli d’Italia primo partito. Un centro destra da sempre critico nei confronti della misura tanto cara ai grillini.

A breve Giorgia Meloni sarà chiamata dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a formare un nuovo governo.

Il reddito di cittadinanza sarà eliminato dal nostro ordinamento (ne siamo ormai certi), ma al suo posto dovrà comunque essere previsto un qualche strumento di welfare, probabilmente il “reddito di solidarietà”. Tuttavia, è ancora presto per formulare delle congetture in tal senso. Ad avere le idee abbastanza chiare è forse uno dei più grandi endorser del governo nascente: Flavio Briatore. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Briatore a Meloni, liberaci dei 18enni col Reddito di Cittadinanza

In una recente intervista rilasciata a “Giletti 102.5”, su Rtl, Flavio Briatore ha parlato del futuro del Reddito di Cittadinanza e dei piani del centro destra.

Per Briatore: “Giorgia Meloni manterrà il suo no al reddito di cittadinanza, perché non esiste che un ragazzo di 18 anni grande e grosso rimanga sul divano e non vada a lavorare”.

“Il reddito di cittadinanza è sbagliato, deve essere rifatto. È giusto aiutare della gente malata o paralizzata che non può lavorare. Ma non puoi avere ragazzi di 23 o di 24 anni che stanno a casa in un Paese che vive di turismo. Era da sospendere nel mese di aprile e riprendere a ottobre”.

Qui Briatore sembrerebbe proprio parlare dello strumento di welfare che la Meloni vorrebbe istituire al posto del reddito di cittadinanza. Stiamo parlando del cosiddetto reddito di solidarietà, un sussidio a favore dei più “fragili”, ma non dei giovani in piena capacità lavorativa.

L’imprenditore non si fa sfuggire l’occasione di attaccare (sempre su questo tema) Giuseppe Conte e la retorica grillina. Al sud, ha spiegato, abbiamo assistito a un vero e proprio “voto di scambio”.

“Quello che ha fatto Conte nel Sud per me è uno scandalo. Basta vedere le percentuali ottenute al sud e capisci bene che è assolutamente un voto di scambio: noi ti diamo i soldi e tu mi voti. C’erano i navigator che dovevano trovare i posti di lavoro, sono affondati anche loro. È tutto uno scandalo”.

Insomma, un Briatore molto vicino alle posizioni della destra (non è una sorpresa), che spera nella piena attuazione dei loro programmi elettorali, almeno per quel che riguarda il taglio del sussidio.

pensione
Articolo precedente

Quanto prendi di pensione a novembre e come calcolare da qui l’aumento di gennaio in modo reale

Meno soldi e più controlli: così può cambiare il reddito di cittadinanza
Articolo seguente

In Sicilia c’è un esercito pronto a difendere il reddito di cittadinanza