Se oggi ristrutturare casa costa di meno grazie alla possibilità di godere della detrazione IRPEF del 50% (c.d. bonus casa 50%), dal prossimo anno 2022 potrebbe non esserci più la stessa convenienza. Se, infatti, il legislatore da qui a 5 mesi non interviene, il rischio di attendere l’inizio dei lavori al prossimo anno potrebbe avere conseguenze negative.
Vediamo il perché.
Ristrutturare casa nel 2021: le detrazione del 50%
Per ristrutturare casa, il legislatore riconosce una detrazione IRPEF nella misura del 50% della spesa sostenute. Lo sgravio fiscale è applicato su una spesa massima di 96.000 euro per unità immobiliare, da godere in 10 quote annuali di pari importo.
Per le spese sostenute nel 2020 e 2021 è prevista, poi, la possibilità per il beneficiario, di optare per:
- lo sconto in fattura da parte della stessa impresa che esegue i lavori, la quale poi recupera l’importo nella forma del credito d’imposta da poter utilizzare in compensazione o da poter cedere a terzi (inclusi istituti di credito e finanziari)
- oppure la cessione del credito a terzi, inclusa l’impresa che esegue i lavori ed inclusi istituti di credito e finanziari. Il cessionario (ossia chi riceve il credito) può utilizzarlo in compensazione oppure cederlo ulteriormente.
Ricordiamo che al fine di godere del bonus casa 50% è necessario che l’immobile oggetto dei lavori sia “esistente” e che sia posseduto sulla base di un titolo idoneo (proprietà, usufrutto, enfiteusi, locazione, comodato, ecc.).
Deduzione assistenza disabili: indicazione in dichiarazione de redditi
Il bonus casa in commento nasce come detrazione fiscale pari al 36% da applicare su un limite massimo di 48.000 euro.
Tuttavia, a decorre dalle spese sostenute dal 26 giugno 2012, la percentuale è innalzata al 50% ed il limite di spesa massimo a 96.000 euro. Tale innalzamento è stato poi mantenuto anno per anno con specifica norma inserita nelle rispettive leggi di bilancio, fino all’ultima proroga per le spese riferite all’anno d’imposta 2021.
Dunque, ciò significa che se da qui a fine anno il legislatore non interverrà, la percentuale di detrazione scenderà dal 50% al 36% così come scenderà il limite di spesa da 96.000 euro a 48.000 euro. Pertanto, dal prossimo anno ristrutturare casa potrebbe divenire più oneroso in quanto si dovrà contare su una detrazione meno corposa.
Inoltre, bisogna capire se anche per le spese 2022 sarà ammessa la possibilità di optare per lo sconto in fattura o cessione del credito.
Potrebbero anche interessarti: