Anche il 2022 riserva bonus figli per le famiglie italiane. Alcuni sono conferma di benefici già in essere anche nel 2021 ma con qualche piccola modifica per quest’anno. Altri, invece, rappresentano una novità rispetto agli anni trascorsi.
Il bonus figli a carico detto “assegno unico”
Tra i bonus figli del 2022 la novità assoluta è rappresentata dall’assegno unico. Si tratta della prestazione spettante a tutti i nuclei familiari (indipendentemente dalla situazione lavorativa in cui si versa) in cui sono presenti figli. In dettaglio, l’assegno unico spetta:
- per ogni figlio minorenne fiscalmente a carico
- per ogni figlio maggiorenne fiscalmente a carico, fino al compimento del 21° anno di età purché in capi al figlio stesso sia soddisfatta una delle seguenti condizioni:
- frequenti di un corso di formazione scolastica, professionale o di laurea
- abbia un reddito da lavoro inferiore agli 8.000 euro
- sia registrato come disoccupati presso i servizi pubblici per l’impiego
- per ogni figlio disabile fiscalmente a carico, senza limiti di età.
L’importo spettante dipende dall’ISEE del nucleo familiare (in assenza di ISEE spetta l’importo minimo previsto). Sarà erogato, da marzo 2022, mensilmente (è pagato direttamente dall’INPS sul c/c del genitore). Per averlo occorre fare domanda. Sostituisce le detrazioni per figli a carico fino al 21° anno di età (e senza limiti di età per figli disabili) e l’assegno familiare per figli a carico.
La nuova carta cultura
La legge di bilancio 2022 mette a regime un bonus figli già previsto per gli anni trascorsi. Si tratta del c.d. bonus cultura per i diciottenni, il voucher introdotto per la prima volte nel 2016 e poi successivamente prorogato anno per anno finalizzato a promuovere la cultura in ambito giovanile.
Dal 2022, la manovra lo rende per sempre e sarà riconosciuto nella forma di una carta elettronica rilasciata a tutti i residenti in Italia al compimento del 18° anno di età.
La carta cultura potrà utilizzarsi per acquistare biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche, spettacoli dal vivo, libri, abbonamenti a quotidiani e periodici anche in formato digitale, musica registrata, prodotti dell’editoria audiovisiva, titoli di accesso a musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche e parchi naturali, nonché per sostenere i costi relativi a corsi di musica, di teatro o di lingue straniere.
Bonus IRPEF 100 euro
Confermato per il 2022 anche il bonus IRPEF di 100 euro in busta paga (pari a 1.200 euro annui). Cambia però la platea dei beneficiari per via della modifica del requisito di accesso. Il beneficio resta esclusivamente per i contribuenti con reddito complessivo non eccedente i 15.000 euro (invece che 28.000 euro previsti lo scorso anno).
Spetta anche per coloro che hanno un reddito complessivo compreso tra 15.000 e 28.000 euro. In questo caso il beneficio scatta, solo se rispettata questa condizione le detrazioni fiscali trovino capienza nell’IRPEF lorda. In tale ipotesi il trattamento integrativo in commento è riconosciuto per un ammontare, comunque non superiore a 1.200 euro, determinato in misura pari alla differenza tra la somma delle detrazioni ivi elencate e l’imposta lorda.
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