Economia mondiale, i 10 eventi che hanno lasciato il segno nel 2015

Ecco la top 10 degli eventi più importanti per l'economia mondiale nel 2015 e le relative date, che hanno segnato l'anno agli sgoccioli.
9 anni fa
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L’inverno è nel segno dell’Eurozona

2) 22 gennaio: dopo mesi di indiscrezioni, la BCE annuncia il varo di potenti stimoli monetari, ossia del “quantitative easing”, pari a 60 miliardi di euro di valore di acquisti di bond governativi, titoli Abs e “covered bond”, a partire dal mese di marzo e fino ad almeno il settembre del 2016. L’intenzione dell’istituto è di stimolare l’inflazione dell’Eurozona, che all’inizio dell’anno era negativa dello 0,6%. L’obiettivo di contrastare la deflazione sembra essere raggiunto in pochi mesi, ma a tutt’ora la crescita tendenziale dei prezzi nell’area oscilla intorno allo zero, tanto che il QE è stato potenziato il 3 dicembre scorso, quando il governatore Mario Draghi ha annunciato sia una proroga di 6 mesi della durata del piano, sia il reinvestimento alla scadenza dei titolo acquistati, oltre al taglio ulteriore dei tassi overnight al -0,3%.

3) 25 gennaio: il primo mese del 2015 si conferma ricco di novità, dato che a 3 giorni di distanza dal più grande evento di politica monetaria nella breve storia dell’Eurozona, l’Europa viene scossa dalla vittoria di Syriza alle elezioni politiche anticipate in Grecia. Guidata da Alexis Tsipras, la coalizione di estrema sinistra si propone di combattere le politiche di austerità fiscale e parte di essa si mostra anche disposta a fare uscire il paese dall’euro, nel caso in cui non fossero accettate le condizioni richieste da Atene per restarvi. Mancando la maggioranza assoluta dei seggi per poche unità, stringe un’inedita alleanza in Parlamento con Anel, il partito della destra nazionalista e anti-austerity. Seguono mesi di forti tensioni con il resto dell’Eurozona, con i mercati finanziari in fibrillazione, che culmineranno negli eventi drammatici dell’estate. 4) 9 marzo: la BCE inizia gli acquisti dei bond governativi. I mercati sono in festa. I rendimenti sovrani di tutta l’Eurozona (esclusa la Grecia, i cui titoli di stato non possono essere acquistati da Francoforte, in quanto “non investment grade”) crollano ai minimi storici.
L’Italia vede scendere quelli decennali dei suoi BTp fino all’1%, mentre lo spread BTp-Bund a 10 anni stringe fino a circa 85 punti base, nella prima settimana di attuazione del QE, mentre il cambio euro-dollaro arriva a scivolare fino a un minimo di 1,0489. Era a 1,21 a inizio anno.

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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