Ecco i rendimenti oggi in asta: BTp 2053 al 5,05% e triennale al 3,75%

I BTp in asta oggi hanno esitato rendimenti in calo sul tratto breve, in rialzo sul lungo. Si va dal 3,75% del triennale al 5,05% del trentennale.
11 mesi fa
1 minuto di lettura
CcTeu 2031, emissione da 2 miliardi di euro
CcTeu 2031, emissione da 2 miliardi di euro © Licenza Creative Commons

Il Tesoro ha raccolto tutti i 9 miliardi di euro preventivati al massimo della forchetta per l’asta odierna dei titoli di stato a medio-lunga scadenza. Cinque sono state le tranche emesse e relative a bond già tutti in circolazione. La scadenza più corta è stata quella del 15 settembre 2026 con cedola 3,85% (ISIN: IT0005556011). Richieste per 4,62 miliardi, 1,54 volte l’importo offerto dei 3 miliardi. Prezzo esitato di 100,35 per un rendimento lordo alla scadenza del 3,75%, in calo dal 3,93% di ottobre.

Due bond a 7 anni

A seguire c’erano due scadenze nel 2030.

Il BTp 1 marzo 2030 con cedola 3,50% (ISIN: IT0005024234). Richieste per 2,45 miliardi contro gli 1,50 miliardi offerti per un rapporto di copertura di 1,63. Il prezzo di aggiudicazione è stato di 97,06 centesimi, corrispondente a un rendimento lordo del 4,07%. L’altro bond sarà rimborsato il 15 novembre 2030 e stacca cedola del 4% (ISIN: IT0005561888). L’emissione è stata di 2 miliardi e gli ordini di 3,01 miliardi per un rapporto di copertura di 1,50. Il prezzo esitato è stato di 98,98 centesimi e il rendimento del 4,21%.

Rendimenti BTp generosi per scadenze lunghe

E veniamo alle due scadenze più lunghe. Il BTp 1 marzo 2038 con cedola 3,25% (ISIN: IT0005496770) è stato offerto per 1,5 miliardi contro ordini per 2,18 miliardi e un rapporto di 1,45. Il prezzo di aggiudicazione è stato di 84,24 centesimi e il rendimento del 4,84%. Infine, il bond più longevo di quest’asta è stato il BTp 1 ottobre 2053 con cedola 4,50% (ISIN: IT0005534141). La tranche è stata di 1 miliardo e le offerte pervenute di 1,78 miliardi, cioè di 1,78 volte superiori. Il prezzo di aggiudicazione è stato di 92,51 centesimi e il rendimento del 5,05%. All’asta di ottobre si era attestato al 4,883%.

BTp 2053 vanta cedola generosa

C’è da dire, però, che dai minimi di ottobre, quando la quotazione era scesa fin sotto 87,50 centesimi, il BTp 2053 ha registrato un rimbalzo massimo del 7,5% e nel frattempo il rendimento si è contratto dello 0,35% o 35 punti base. Ancora oggi, comunque, il nuovo trentennale offre un rendimento elevato e l’aspetto positivo è che per il 96% esso deriva dalla cedola periodicamente staccata e solo per il 4% dalla plusvalenza alla scadenza data dall’acquisto del bond sotto la pari.

Questo significa che il bond è immediatamente remunerativo.

[email protected] 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
Il suo motto è “Il lettore al centro grazie a una corretta informazione”; ogni suo articolo si pone la finalità di accrescerne le informazioni, affinché possa farsi un'idea dell'argomento trattato in piena autonomia.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

sul tema OBBLIGAZIONI

Obbligo fattura elettronica regime forfettario, meno adempimenti per tutti
Articolo precedente

Fattura elettronica forfettari, il servizio di conservazione gratis: come attivarlo

zuppa-latte-ricetta-film
Articolo seguente

Latte e nostalgia: Un Viaggio Culinario anti spreco con la Zuppa da Film