Via ufficiale alla nuova stagione delle pensioni anticipate con le quote. Infatti la grande novità del 2023, cioè la quota 103 è ufficialmente partita. Può sembrare strano che una misura introdotta dalla legge di Bilancio parte con diversi mesi di ritardo. Ma è il meccanismo della misura a produrre questo. Infatti la quota 103 come le vecchie quota 100 e quota 102, sono misure che prevedono una finestra di attesa. E dal momento che la prima finestra si apre adesso, ecco che l’INPS dopo aver chiarito i requisiti, ha confermato l’avvio della procedura operativa.
“Gentili esperti, sono un lavoratore del settore privato che già a fine 2022 aveva completato i requisiti per andare in pensione con la quota 103. Ma l’INPS mi ha sempre risposto che la procedura non era ancora partita. Ma come faccio a chiedere la pensione se non posso presentare domanda? Perdo mesi di pensione così”
Pensione con quota 103, via alle domande per la pensione a 62 anni, ecco la guida INPS
il quesito che qualche giorno fa ci ha proposto un nostro lettore è figlio della confusione che misure previdenziali nuove ogni volta che vengono emanate creano. Infatti oggi 16 marzo l’INPS ha prodotto il via alla procedura di richiesta della nuova pensione a 62 anni con 41 anni di contributi. La nuova quota 103 adesso è perfettamente richiedibile. E non si perdono mesi di pensione perché la decorrenza della prestazione è sempre di 3 mesi nel settore privato e di 6 mesi nel pubblico impiego.
Significa che la prima finestra utile alla pensione del nostro lettore e di chiunque abbia completato i requisiti entro il 31 dicembre dello scorso anno è il 1° aprile 2023. E le domande possono già essere presentate come sottolinea l’INPS. Infatti come prassi l’INPS ha pubblicato la canonica circolare attuativa confermando l’apertura sul portale istituzionale, dell’area “Pensione Anticipata Flessibile”.
Pensioni quota 103, le istruzioni INPS
Come dicevamo, anche la quota 103 funziona a finestre. Per i lavoratori del settore privato che hanno raggiunto i requisiti richiesti entro il 31 dicembre 2022, la prima finestra è il primo aprile 2023. E poi si proseguirà con finestra di tre mesi per chi completa i requisiti nel corso del corrente anno. Per i lavoratori del settore pubblico che hanno raggiunto i requisiti richiesti entro il 31 dicembre 2022, la prima finestra è il primo agosto 2023. Infatti per il settore pubblico finestra di sei mesi. Solo nel comparto scuola non fa alcuna differenza tra requisiti completati nel corso del 2022 o nel 2023, perché la finestra unica coincide con l’avvio dell’anno scolastico ed è quindi fissata al primo settembre.
I chiarimenti sulle nuove pensioni a 62 anni di età
Confermato dall’INPS anche l’importo massimo mensile della pensione anticipata flessibile di quota 103. Il rateo di pensione mensile non potrà mai essere superiore a 2.818,65 euro. Il limite fissato infatti è quello fino a 5 volte il trattamento minimo INPS per il 2023. Solo una volta arrivati a 67 anni di età la pensione verrà ricalcolata e se inferiore a quella spettante,. salirà di importo.