Nella giungla dei possibili investimenti, spesso alcuni nomi si confondono con altri. Ad esempio, non sono pochi i lettori a chiederci se i Buoni fruttiferi postali siano la stessa cosa delle obbligazioni di Poste Italiane. La risposta è no. Parliamo di due tipologie di titoli diversi. E le differenze, come vedremo, non sono neppure poche o di scarsa entità.
Anzitutto, cosa sono i Buoni fruttiferi postali? A dispetto del nome, non sono emessi da Poste Italiane, la quale funge solamente da istituto di collocamento e distribuzione sul mercato.
Data la natura di titoli assimilabili ai BTp, anche gli interessi corrisposti dai Buoni fruttiferi postali sono tassati con l’aliquota agevolata del 12,50%. Non è tutto. I Buoni fruttiferi postali sono rimborsabili in qualsiasi momento e al 100% del loro valore nominale. Semmai, si rischia di perdere parte degli interessi. Ad esempio, i Buoni fruttiferi postali 4×4 corrispondono gli interessi al termine dei 4, 8 e 12 anni. Se al decimo anno volessi disinvestire, avrei rimborsato immediatamente il capitale, ma gli interessi mi sarebbero corrisposti solo fino all’ottavo anno. Perderei quelli relativi agli ultimi 2 anni.
E le obbligazioni di Poste Italiane? Non c’entrano proprio nulla. Sono normale debito emesso dalla società e come qualsiasi corporate bond è sottoposto a tassazione del 26%. A differenza dei Buoni fruttiferi postali, il capitale mi sarà rimborsato solo alla scadenza. Se volessi disinvestire prima, l’unico modo per farlo sarebbe di rivendere il titolo a un altro privato, magari sul mercato secondario regolamentato. Tuttavia, il prezzo a cui mi sarebbe pagato dipenderebbe dalle condizioni di mercato. Potrebbe essere superiore al suo valore nominale o anche inferiore.
Viceversa, gli interessi non sono mai perduti. La cedola delle obbligazioni di Poste Italiane è corrisposta su base periodica (in genere, semestrale) e se rivendo il titolo sul mercato, l’acquirente dovrà pagarmi il rateo attivo relativo agli interessi maturati dalla data dell’ultimo stacco fino al giorno della compravendita.