Ad un giorno esatto dall’apertura della piattaforma per poter prenotare gli ecobonus auto 2022, sono stati quasi esauriti i fondi destinati agli incentivi per le moto. È quanto si legge sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico, nella pagina dedicata all’incentivo. Nel sito è presente un’infografica dove viene mostrata la situazione dei fondi residui. Vediamo meglio di cosa si tratta e a chi spettano i nuovi incentivi ecobonus.
Ecobonus auto, cos’è e a chi spetta?
I nuovi ecobonus auto e moto sono stati previsti per far fronte alla forte crisi del settore auto, causata, soprattutto, dall’emergenza sanitaria del coronavirus e dalle relative restrizioni adottate nel nostro paese.
Gli incentivi dureranno fino al 2024, ma fanno parte di un piano destinato ad andare avanti fino al 2030.
Per l’anno 2022 sono stati stanziati 650 milioni di euro, che sono stati ripartiti come segue:
Per l’acquisto di auto di categoria M1
- 220 milioni di euro per la fascia 0-20 (elettriche)
- 225 milioni di euro per la fascia 21-60 (ibride plug – in)
- 170 milioni di euro per la fascia 61-135 (endotermiche a basse emissioni)
Per motocicli e ciclomotori (categoria L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e) vengono stanziati 10 milioni per i veicoli non elettrici e 15 milioni per i veicoli elettrici;
per i veicoli commerciali di categoria N1 e N2 sono destinati altri 10 milioni di euro.
L’importo del contributo più variare in base al tipo di veicolo che si acquista e se viene rottamata o meno una vecchia automobile. Il bonus massimo che si può ottenere è pari a 5 mila euro.
Quasi finiti i fondi destinati alle moto, ma non per tutte
Come già detto in apertura, sul sito del Ministero dello sviluppo economico dedicato all’ecobonus è presente un’infografica che mostra la situazione dei fondi residui.
Salta subito all’occhio come, a poche ore dall’apertura della piattaforma online per le prenotazioni del bonus, sono già quasi terminati i 10 milioni destinati ai veicoli di categoria L; i fondi per le moto a benzina sono più che dimezzati; Infine, le risorse destinate alle moto elettriche (15 milioni di euro) risultano attualmente quasi invariate.