Ecobonus auto 2024, si parte: importi e procedura

Come per gli anni trascorsi, anche per l’ecobonus auto 2024 l’iter di concessione prevede quattro fasi, dalla prenotazione al recupero
10 mesi fa
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ecobonus auto
Foto © Pixabay

Al via le prenotazioni, da parte dei concessionari, dei contributi (incentivi) per l’acquisto di auto nuove a basso impatto ambientale (c.d. ecobonus auto 2024). La piattaforma si è aperta il 23 gennaio 2024.

Ci riferiamo all’acquisto di veicoli (auto) di categoria M1 nuovi di fabbrica omologati in una classe non inferiore ad Euro 6. A questi si aggiungono gli acquisti di veicoli commerciali di categoria N1 e N2, nuovi di fabbrica, ad alimentazione esclusivamente elettrica, effettuati da piccole e medie imprese (società incluse), esercenti attività di trasporto di cose in conto proprio o in conto terzi.

Infine, rientrano negli incentivi anche i ciclomotori e motocicli omologati di categoria da L1e a L7e nuovi di fabbrica elettrici o NON elettrici.

Gli importi dell’incentivo

In merito all’importo degli ecobonus auto 2024 al momento prenotabili, questi variano a seconda della categoria. Ad esempio, per i veicoli di categoria M1, in funzione della fascia di emissione, si ha diritto a:

  • fascia emissione g/Km CO2 tra 0-20 – euro 5.000 euro in caso di contestuale rottamazione di un veicolo della stessa categoria omologato alle classi Euro da 0 a 4 e euro 3.000 senza rottamazione;
  • fascia di emissione g/Km CO2 tra 21-60 – euro 4.000 in caso di contestuale rottamazione di un veicolo della stessa categoria omologato alle classi Euro da 0 a 4 e euro 2.000 senza rottamazione;
  • infine, per fascia di emissione g/Km CO2 tra 61-135 – euro 2.000 in caso di contestuale rottamazione di un veicolo della stessa categoria omologato alle classi Euro da 0 a 4 e NON spetta invece in assenza di rottamazione.

Trovi qui tutti gli importi ecobonus auto 2024 in vigore. Si consideri che la dotazione finanziaria attualmente disponibile per gli incentivi dovrebbe essere potenziata ancora secondo le anticipazioni date il 20 dicembre scorso. Questo significa che il Ministero delle Imprese e del Made in Italy sta lavorando alla modifica del decreto vigente, al fine di migliorare l’incentivo, allo scopo di considerare l’andamento del mercato e le esigenze dei consumatori.

Ecobonus auto 2024, dalla prenotazione al rimborso (le fasi)

Intanto, il 23 gennaio 2024 si è aperta la piattaforma per la prenotazione ecobonus auto 2024. In questa fase gli interessati sono i concessionari.

Per l’accesso è necessario farlo con credenziali SPID, CIE (Carta identità elettronica) o CNS (Carta nazionale servizi). Al momento della prenotazione il concessionario deve inserire i moduli ecobonus auto 2024 compilati e firmati da chi deve acquistare.

Successivamente alla prenotazione, il concessionario stesso poi avrà altri 270 giorni di tempo per confermare gli incentivi prenotati. Come per l’ecobonus 2023 e edizioni passate, l’iter di concessione prevede, in dettaglio, quattro fasi.

La prima è quella della prenotazione. Qui, il concessionario/rivenditore, una volta completata la registrazione alla piattaforma, procede con la prenotazione del contributo per ogni veicolo e, in base alla disponibilità del fondo, riceve conferma della prenotazione effettuata.

La fase successiva è l’erogazione. Il concessionario/rivenditore, quindi, riconosce all’acquirente il contributo tramite sconto sul prezzo di acquisto.
A questa segue il rimborso. Il costruttore/importatore del veicolo rimborsa al concessionario/rivenditore il contributo erogato. Infine c’è la fase di recupero, in cui il costruttore/importatore del veicolo riceve dal concessionario/rivenditore tutta la documentazione utile per recuperare il contributo rimborsato sotto forma di credito d’imposta.

Riassumendo…

  • dal 23 gennaio 2024 i concessionari possono prenotare l’ecobonus auto 2024
  • gli incentivi per l’acquisto di auto e veicoli non inquinanti, come solito, variano in funzione della fascia di emissione CO2
  • il Ministero sta lavorando per il potenziamento di detti incentivi
  • il processo si articola in quattro fasi (prenotazione, erogazione, rimborso e recupero).

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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