Con un comunicato stampa del 21 ottobre 2022, il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) ha reso noto che dalle ore 10 del 2 novembre 2022 sarà possibile prenotare i nuovi ecobonus auto destinati all’acquisto di veicoli non inquinanti, così come stabilito dal DPCM adottato dal Governo su proposta del ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti. Vediamo meglio di cosa si tratta.
Nuovi Ecobonus auto: decreto pubblicato in gazzetta ufficiale, ecco a chi spetta
Il valore del nuovo ecobonus auto è stato aumentato del 50% a seguito di un decreto ministeriale da poco pubblicato in gazzetta ufficiale.
L’importo del bonus dipende dal tipo di auto che si intende acquistare. In particolare, lo stesso più arrivare:
- fino a un massimo di 7.500 euro con rottamazione (6 mila euro senza rottamazione) se si acquista un veicolo di categoria M1 nuovo, non inferiore ad Euro 6, con emissioni comprese nella fascia 0-20 g/km CO2 (elettrico). Il prezzo di listino deve essere inferiore a 35 mila euro IVA esclusa;
- fino a un massimo di 6 mila euro con rottamazione (4.500 euro senza rottamazione) per l’acquisto di veicoli di categoria M1 nuovi, omologati in una classe non inferiore ad Euro 6, con emissioni comprese nella fascia 21-60 g/km CO2. Prezzo di listino pari o inferiore a 45 mila euro IVA esclusa.
Anche le società (persone giuridiche) che noleggiano le autovetture possono richiedere l’ecobonus auto in argomento. In questo caso, però, tali società devono mantenere la proprietà delle vetture acquistate con il bonus, almeno per 12 mesi.
Prenotazioni a partire dal 2 novembre
Il Ministero dello sviluppo economico ha appena comunicato che i nuovi ecobonus auto poteranno essere prenotati a partire dal 2 novembre. A tale scopo è stata messa a disposizione la relativa piattaforma sul sito ecobonus.mise.gov.it.
Entusiasmo da parte dell’ormai ex Ministro dello Sviluppo Economico (ora al MEF), Giancarlo Giorgetti, che ha così dichiarato:
“Con l’avvio degli ecobonus auto si concretizza il disegno industriale avviato all’inizio del mio mandato per accompagnare la filiera e i cittadini verso la transizione green, puntando su un approccio pragmatico che tenga conto non solo degli effetti economici e ambientali ma anche di quelli sociali.
Istituendo per la prima volta al Mise un fondo ad hoc da 8,7 miliardi di euro, sono stati resi strutturali finanziamenti e strumenti dedicati sia al lato dell’offerta che a quello della domanda, con l’obiettivo di imprimere una forte accelerazione nella diffusione di auto meno inquinanti e un solido sostegno alle produzioni industriali italiane”.