Tra le varie misure contenute nel decreto “Rilancio”, varato dal Governo nella giornata del 13 maggio 2020, fa la sua ricomparsa lo sconto in fattura per le spese che danno diritto alle detrazioni fiscali per i lavori sulla casa e sui condomini. Dal testo approdato al Governo per l’approvazione, infatti, emerge l’art. 128-ter rubricato “Trasformazione delle detrazioni fiscali in sconto sul corrispettivo dovuto e in credito d’imposta cedibile”, dove al comma 1 si legge espressamente che “I soggetti che sostengono, negli anni 2020 e 2021, spese per gli interventi elencati al successivo comma possono optare, in luogo dell’utilizzo diretto della detrazione, alternativamente: a) per un contributo di pari ammontare, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi e da quest’ultimo recuperato sotto forma di credito d’imposta, con facoltà di successiva cessione del credito ad altri soggetti, compresi istituti di credito e altri intermediari finanziari; b) per la trasformazione del corrispondente importo in credito d’imposta, con facoltà di successive cessioni ad altri soggetti, compresi istituti di credito e altri intermediari finanziari”.
Per quali interventi
Le disposizioni sopra elencate, si applicheranno alle spese sostenute per:
a) gli interventi di recupero del patrimonio edilizio;
b) lavori di riqualificazione energetica;
c) interventi finalizzati all’adozione di misure antisismiche;
d) installazione di impianti solari fotovoltaici;
e) installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici.
Si tratta di interventi per i quali il legislatore già prevede una detrazione fiscale a fronte della quale, pertanto, se sostenute nel 2020 o 2021 daranno diritto alla possibilità di optare in luogo della detrazione in uno sconto diretto in fattura della stessa misura dello sgravio fiscale oppure per la cessione del credito. Resta fermo che è nelle facoltà dell’impresa esecutrice dei lavori accettare o meno tale alternativa. Si tenga, inoltre, in considerazione che il decreto “Rilancio” è stato per ora approvato dal Governo ma le cose potrebbero subire modifiche in sede di successiva conversione in legge.
La misura in esame è finalizzata a supportare la ripresa dell’economia a seguito della crisi collegata all’emergenza epidemiologica da Covid 19 ed il decreto rinvia, comunque, ad un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate la definizione delle modalità attuative delle disposizioni, comprese quelle relative all’esercizio delle opzioni, da effettuarsi in via telematica.