Era la tecnologia del futuro, poi è diventata qualcosa del passato, sostituita da una tecnologia ancora più vetusta, ora si ritorna al futuro, sfruttando cioè una tecnologia ormai passata. No, fermiamoci qui, perché sta diventando un esercizio di logica ormai incomprensibile. Di cosa stiamo parlando? Di DAZN e della sua scelta di tornare esclusivamente allo streaming. Basta digitale terrestre. Ecco perché.

La marcia indietro che non ti aspetti

La rivoluzione del digitale terrestre è ormai acqua passata, nel senso che non è mai realmente arrivata.

Oggi molti italiani cercano ancora di capire quando realmente la RAI porterà a termine il passaggio, ma a quanto pare la nuova tecnologia non è stata accolta di buon grado da molte massaie attempate rimaste ancora con il vecchio tubo catodico (per estremizzare il concetto), e alla fine le cose sono andate per le lunghe. Per DAZN invece il discorso è diametralmente opposto. Qualche anno fa era stata costretta a passare al digitale terrestre, pur mantenendo sempre attiva la sua app in streaming. La scelta era dovuta al fatto che in alcune zone del belpaese la connessione internet fosse scarsa.

Insomma, una scelta commerciale necessaria, visto che per raggiugnere alcuni potenziali abbonati era doveroso sfruttare un’altra tecnologia, appunto quella del digitale terrestre, dato che lo streaming non era accessibile causa bassa connessione o connessione del tutto assente. Nasceva a quel tempo il DAZN tv box (che rimarrà comunque ancora utilizzabile per chi ce l’ha), la scatoletta che sfruttava appunto il digitale terrestre per permettere agli abbonati di determinate zone non coperte da internet di usufruire ugualmente del servizio e vedere il calcio in tv. Ora però le cose sono nuovamente cambiate e DAZN annuncia che da agosto tornerà esclusivamente in streaming.

DAZN, si passa allo streaming esclusivo

Cosa è successo? Perché questo dietrofront da parte di DAZN? A quanto pare il motivo è soltanto uno, economico! Le varie compagnie hanno coperto il segnale anche in alcune zone remote del Paese e per questo motivo ora tutto il territorio gode di una copertura internet più o meno soddisfacente.

Insomma, perché tenere in piedi una tecnologia che ormai non è più necessaria? Naturalmente DAZN si guarda bene dal tenere qualche suo utente fuori copertura e se ha fatto questa scelta è perché effettivamente tutti i suoi clienti sono coperti dal segnale. Quindi ecco che il digitale terrestre diventa completamente superfluo e quindi da scartare. Sul decoder denominato DAZN tv box gli utenti quindi potranno continuare a vedere tutti gli altri canali del digitale terrestre, mentre la programmazione dell’emittente dal primo agosto sarà visibile esclusivamente in streaming tramite l’app.

La fine dell’era del digitale terrestre per DAZN non si esaurisce qui, addio infatti anche a Sky Q, servizio sempre in digitale terrestre di Sky che permetteva Di accedere ad alcuni contenuti di DAZN per chi si era abbonato. Da agosto, app ufficiale a parte, gli utenti Sky-DAZN potranno vedere Zona DAZN soltanto se hanno un impianto satellitare con parabola. La notizia dell’addio al digitale terrestre, comunque, non è stata accolta da tutti con grande ovazione. A quanto pare, infatti, in realtà ci sono ancora alcune zone mal coperte da internet. In questi comuni la visione di DAZN tornerà ad essere a scatti come al suo esordio in Italia, quando fioccavano le proteste verso la piattaforma, poiché la gente non capiva che in realtà il problema erano proprio loro e la scarsa connessione di cui si servivano. Per questi utenti non rimarrà altro da fare che disdire gratuitamente il proprio abbonamento., specificando appunto che il motivo è l’assenza di copertura nel proprio comune.

Riassumendo…

  • DAZN spegne il digitale terrestre, tornerà ad essere esclusivamente in streaming;
  • secondo la piattaforma, la copertura di internet è ormai presente su tutto il territorio e mantenere il digitale terrestre sarebbe una scelta economica dispendiosa;
  • non tutti gli italiani sono d’accordo e non mancheranno le disdette di abbonamento.