Tornano nuovamente nel mirino del mercato le azioni GameStop. Prima dell’avvio delle contrattazioni odierne a Wall Street, nel pre-market si apprezzavano di ben il 46%, arrivando a 25,63 dollari mentre scriviamo e accrescendo la capitalizzazione in borsa di circa 2,5 miliardi a 7,81 miliardi. A mezz’ora dall’avvio delle contrattazioni, però, il titolo esplodeva già del 110% a 36,70 dollari, mettendo a segno un incremento della capitalizzazione per 5,9 miliardi. Cos’è successo? Dopo tre anni è tornato a postare su X tale “Roaring Kitty”, letteralmente “gattino ruggente”, alias Keith Gill, un analista finanziario, che agli inizi del 2021 lanciò l’attacco su Reddit contro le vendite allo scoperto ai danni del retailer e della catena di cinema AMC Entertainment, infliggendo perdite per ben 3 miliardi al fondo Melvin Capital.

Azioni GameStop a +110% in avvio di seduta

Azioni GameStop a +110% in avvio di seduta © Licenza Creative Commons

Azioni GameStop +110%, tornano “meme stock”?

Il nuovo post è l’immagine di un uomo seduto su una sedia con la schiena ricurva in avanti. Non c’è alcun riferimento a un qualche particolare titolo in borsa, ma tanto è bastato al mercato per fiutare un nuovo, possibile boom in borsa delle azioni GameStop. In meno di un mese, nel gennaio del 2021 segnarono un rialzo del 1.625% e senza alcuna ragione giustificabile. Semplicemente, molti trader su Reddit si coordinarono per acquistare i titoli “vittime” di “short selling”, considerato molto negativamente dagli stessi. Nacque il fenomeno delle cosiddetti meme stock, titoli diventati popolari grazie ai social media.

Titolo in bolla, rischio “gamification”

Il fenomeno arrivò fino al Congresso, dove si parlò di lotta al “gamification”, ossia alla tendenza di approcciarsi agli investimenti azionari come se fosse un gioco d’azzardo. La stessa Robinhood limitò il trading sul titolo, attirandosi le ire e le denunce legali degli utenti. Dal picco le azioni GameStop hanno perso l’80%, stando ai valori di chiusura di venerdì scorso.

Del resto, parliamo di una società che gestisce una rete di negozi fisici per la vendita di videogiochi e che negli ultimi tre anni ha chiuso in attivo solamente per due trimestri. Nei dodici mesi al 29 febbraio scorso ha maturato un utile netto di appena 6,7 milioni. In borsa quota a quasi 800 volte e fino a 1.680 volte con il boom in corso.

Possibile nuovo short squeeze

In questo momento, le azioni GameStop risultano nuovamente oggetto di copiose vendite allo scoperto. Queste ammontano al 24% del flottante libero. Per vendite allo scoperto s’intendono le scommesse ribassiste degli investitori, spia del pessimismo circa l’andamento futuro del titolo. Quando i prezzi si muovono velocemente e con forza al rialzo, spesso si verifica quello che gli analisti definiscono “short squeeze“. Per cercare di limitare le perdite, i ribassisti acquistano il titolo sul mercato, nei fatti sostenendone ulteriormente le quotazioni. Chissà che qualcuno dei short sellers non stia facendo proprio questo in queste ore, temendo che si ripeta quanto accaduto tre anni fa.

Azioni GameStop in boom, maxi-perdite per ribassisti

Da poche settimane Reddit è quotato in borsa, proprio il sito da cui di diffuse il fenomeno delle meme stock. Pur sotto i massimi, il titolo si acquista sopra il prezzo dell’IPO. Rispetto al 2021, il social ha obblighi informativi e comportamentali più stringenti, a seguito del monitoraggio da parte della Securities and Exchange Commission. Ciò riduce le probabilità che si ripeta quanto accaduto con le azioni GameStop, sebbene non sia possibile impedire che un gruppo di traders acquistino uno o più titoli in base alle discussioni sui suoi forum. Se i prezzi si confermano in rialzo come nel pre-market, calcolano gli analisti di Ortex, le perdite per i ribassisti ammonteranno a 437 milioni. No, questa insensatezza non è un gioco da ragazzi.

Ad andare ko sono coloro che investono sulla base di analisi razionali. A fare profitti, invece, chi confonde la borsa con un videogame.

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