Ci sono soltanto 100 miliardi di dollari in termini di capitalizzazione complessiva di borsa a separare le azioni Nvidia da quelle di Apple. Un valore enorme in tempi ordinari, se non fosse che viviamo una fase per certi versi mai vista prima sui mercati finanziari. Il colosso dei processori grafici è salito a 2.810 miliardi con il 3% guadagnato ieri, dietro solo a Cupertino con i suoi 2.910 miliardi e a Microsoft con 3.200 miliardi. Insieme, sfiorano i 9.000 miliardi e incidono per quasi un quinto dell’intero indice S&P 500.

Titolo in borsa a +142% quest’anno

Dall’inizio di quest’anno, le azioni Nvidia sono salite del 142%, mettendo a segno un guadagno in valore di 1.650 miliardi. Esso corrisponde a circa un terzo dell’intero rialzo segnato dall’S&P 500. Adesso, la società da sola vale il 6% del principale indice azionario mondiale. Numeri, che ci dicono tantissimo su cosa stia accadendo in questi anni alla borsa americana. C’è una crescente concentrazione come mai prima nella storia, che rischia di farci capire poco sul reale trend del mercato nel suo complesso.

Pensate solo che, se appena cinque anni fa aveste investito 1.000 dollari nelle azioni Nvidia, adesso vi ritrovereste in portafoglio 33.000 dollari. Il boom è stato tale da avere surclassato i guadagni pur notevoli degli altri colossi quotati. In un solo anno, il rapporto tra la capitalizzazione di Microsoft e quella di Nvidia è sceso da 2,56 a 1,14. Con Apple è crollato da 2,72 a 1,04. Di questo passo, questione di giorni o persino ore prima che la società diventi la seconda al mondo per valore in borsa. E chissà che non punti al primato assoluto.

Boom di utili

La domanda delle domande è un’altra: le azioni Nvidia valgono l’investimento? Per rispondere bisogna rifarsi alle metriche di sempre. Nei dodici mesi al 30 aprile scorso, l’utile netto maturato è stato di 42,59 miliardi.

Gli attuali prezzi di borsa risultano a multiplo di 66 volte, molto al di sopra della media di 27,57 dell’indice S&P 500. In altre parole, o il titolo è sopravvalutato o il mercato starebbe comprando un aumento atteso degli utili nei prossimi trimestri ed esercizi. In effetti, per tendere alla media dell’indice sarebbe necessario che Nvidia dichiarasse utili annuali per almeno 100 miliardi.

Possibile? Bisogna ammettere che nei dodici mesi precedenti agli ultimi quattro trimestri, l’utile netto era stato solamente di 4,79 miliardi. Dunque, c’è stato un boom del 789%. Tuttavia, sarebbe impensabile mantenere questi ritmi. Ad esempio, già negli ultimi trimestri stiamo assistendo a un deciso rallentamento nei tassi di crescita rispetto al trimestre precedente: siamo passati dal +49% tra luglio e ottobre del 2023 al +33% tra ottobre e gennaio 2024 al +21% tra gennaio e aprile. Detto questo, ipotizzare un +140% per tendere ai 100 miliardi di utile d’esercizio non è così assurdo.

Azioni Nvidia in bolla o prospettive di crescita sostenibili?

A cosa si deve il boom recente delle azioni Nvidia? La società è attiva nella produzione di chip per società come Microsoft, Meta e OpenAI, finalizzati alla gestione di servizi come ChatGPT e Copilot. In altre parole, il colosso nato per la produzione di processori grafici per videogiochi si è trasformato in un fornitore di servizi legati all’Intelligenza Artificiale (IA) e ne sta agganciando il trend. Viene da chiedersi, tuttavia, se non siamo dinnanzi a una bolla finanziaria speculativa simile a quella dot.com di inizio millennio. Non che l’IA sia un processo arrestabile, ma man mano che sul mercato entreranno nuovi soggetti, è probabile che assisteremo all’erosione dei margini di profitto da parte delle società già consolidate. Insomma, prima di acquistare il titolo di una società che viaggia verso i 3.000 miliardi di valore in borsa, fermiamoci a riflettere quanto più in alto potrà salire.

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