Gli eventi sismici che da diversi mesi a questa parte stanno interessando la zona dei Campi Flegrei non sono passati inosservati nell’ultimo decreto infrastrutture approvato in questo giorni dai ministri. C’è l’ok del ministro Salvini con tanto di firma che dà invia libera ai fondi previsti per affrontare l’emergenza sismica. Ma a chi sono destinati? In sostanza, si invita i diretti interessati a lasciare il proprio appartamento in zona per ricevere un contributo mensile che va dai 400 e può arrivare anche ai 900 euro.

Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

442 milioni di euro nel decreto infrastrutture

L’emergenza sismica registrata nei comuni di Napoli, Bacoli e Pozzuoli ha finalmente interessato anche il Governo. La zona dei Campi Flegrei ha mostrato episodi di bradisismo che non possono essere più ignorati. Siamo di fronte a un rischio che potrebbe non avere precedenti, vista l’altissima densità di popolazione che si trova nel luogo in questione. Ed è per questo motivo che la politica vuole aiutare ad abbassare questa percentuale, permettendo ai residenti del posto di cercarsi un’abitazione altrove. Un commissario straordinario, che sarà nominato entro 15 giorni, coordinerà gli interventi, mentre per incentivare la popolazione sono stati stanziati 442 milioni di euro.

La missione è chiara, aiutare i napoletani a lasciare la zona a rischio con un contributo mensile che può arrivare fino a 900 euro allo scopo di trovare un nuovo alloggio. Gli aiuti però non mancano di una tirannia di orecchie a Regione e Comuni. Ecco infatti le parole di Nello Musumeci, ministro per la Protezione Civile:

“La gestione degli interventi per i Campi Flegrei non può essere affidata alla Regione, ai Comuni o al Dipartimento. Il governo sta dando più di quanto non abbia il dovere di dare. Emergono gravissime responsabilità, remote e meno remote, omissive e commissive, che coinvolgono tutti gli enti, a cominciare dalla Regione e dai Comuni interessati, Napoli, Pozzuoli e Bacoli”.

Campi Flrgrei, a chi va il contributo mensile?

Di un piano bradisismo si è parlato sin dalle prime scosse di terremoto a Napoli, ma ora finalmente si passa ai fatti.

È lo stesso Musumeci a specificare la questione del sostegno mensile: “le persone costrette a lasciare la casa usufruiscono di un contribuito da 400 a 900 euro a persona al mese, suscettibili di integrazione. Il governo non intende tirare fuori un solo quattrino per le case abusive o le seconde case. Lo ribadisco per evitare di alimentare facili attese”. Questo passaggio probabilmente è quello chiave per comprendere a chi certamente non andranno i soldi, ossia certamente non a quelli che sono in affitto in case abusive, ossia costruzioni non a norma, come ad esempio quelle costruite nelle zone che per legge non prevedono l’edificazione.

Se il ministro punzecchia Regioni e Comuni, anche i sindaci però non stanno a guardare e si accollano tacitamente i rimbrotti. Il sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni, parla di risorse insufficienti: “200 milioni vengono imputati alla quota Fsc già spettante alla Regione Campania, cioè si stanziano risorse sottraendole da fondi già destinati ai nostri territori. I 20 milioni per l’edilizia privata, poi, sono inadeguati”. Si chiede inoltre di dare aiuto anche ai commercianti, con interventi mirati da attivare dopo quelli per gli sfollati. Nello specifico, la sospensione di tasse e mutui per coloro che hanno attività commerciali.

Riassumendo…

  • il piano bradisismo passa all’attivo per i Campi Flegrei, si pensa a svuotare la zona;
  • un contributo mensile da 400 a 800 euro per coloro che lasciano casa;
  • i sindaci parlano di fondi insufficienti e chiedono un piano anche per i commercianti.