Per la serie lavori che fanno guadagnare abbastanza ecco che spunta il capo stalla, uno di quei mestieri che con l’avvento della tecnologia e dell’intelligenza artificiale non appare tra i più considerati dai giovani. La realtà appare ben diversa e con il boom del settore agricolo questa figura professionale è diventata molto richiesta.
Il boom dell’agricoltura
Negli ultimi anni, complice la crisi economica e la mancanza di posti di lavoro e precarietà, sono nate molte figure professionali inaspettate che fanno guadagnare anche molti soldi.
A causa, appunto, della crisi economica tra i giovani è tornata la voglia di dedicarsi ai mestieri di un tempo legati all’agricoltura tra cui il capo stalla. In realtà seppur richiesta questa figura è spesso vacante a causa dell’abitudine dei ragazzi ad avere il sabato e la domenica liberi.
Secondo i dati forniti dalla Camera di Commercio di Milano, Monza e Brianza, Lodi e della Coldiretti, negli ultimi anni, solo in Lombardia, sono nate parecchie aziende agricole gestite da under 35, 288 nuove imprese solo nei primi sei mesi dell’anno.
Quanto si guadagna facendo il capo stalla?
Chi decide di intraprendere questa carriera può guadagnare fino a 3mila euro netti al mese. Si tratta, sostanzialmente, di gestire una stalla ma serve o una laurea in veterinaria o agronomia oppure una grossa esperienza. A spiegare il boom del settore è stato Paolo Faverzani, presidente di Anga Cremona, associazione giovani agricoltori “Può essere assimilata a quella di un direttore di azienda. In certi contesti si trova a gestire migliaia di mucche e dal suo lavoro dipendono fatturati da milioni di euro“. Nonostante tutto ci sono molti posti vuoti e gli allevatori lamentano parecchi posti vacanti. La motivazione è certamente legata all’impegno richiesto per questo tipo di lavoro.
Quello del capo stalla non è l’unico lavoro che garantisce uno stipendio ottimale e in pochi vogliono fare. Accanto a tutte quelle figure legate all’innovazione tecnologica e sempre più cercati dalle aziende, infatti, ci sono lavori per cui non servono lauree e specializzazioni ma che sono ben pagati come il panettiere, il falegname, il cuoco, l’estetista e persino l’impresario di pompe funebri come ha scritto in un recente articolo talentmanager.it.
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