E’ uno dei programmi del momento e mette insieme la passione per il mercato immobiliare e il meccanismo tipico di un reality. Si chiama Casa a prima vista, va in onda su Realtime del Gruppo Discovery, per intenderci il canale 31. Il format ha luogo quasi esclusivamente nelle città di Milano e Roma. Per il capoluogo lombardo sono tre gli agenti che si sfidano: Gianluca Torre, Ida Di Filippo e Mariana D’Amico. Per la Capitale troviamo Nadia Mayer, Corrado Cossu e Blasco Pulieri.

Format di successo

Chi ha seguito anche solo una puntata di Casa a prima vista, sa che il programma consiste nel trovare un immobile ai clienti secondo le loro richieste. Queste riguardano i metri quadrati, il numero di bagni, la disponibilità eventuale di terrazzi, il piano, la zona, ecc. E naturalmente, c’è il budget a rappresentare tra i riferimenti principali per i tre agenti. Le visite guidate consentiranno ai clienti di farsi un’idea sulla corrispondenza tra le proprie richieste e le offerte avanzate. Al termine, dovranno scegliere uno dei tre immobili.

Venduti solo 4 immobili su 10

E cosa succede se nessuno dei tre immobili visitati piace al cliente? Non succede mai nella trasmissione che questi si rifiuti di sceglierne uno. Grazie a un’intervista concessa da Di Filippo a Fanpage.it, sappiamo perché. Casa a prima vista impone come format la scelta di uno dei tre immobili visitati. Tuttavia, il cliente non è anche obbligato a contrarre sul serio. Ed è ovvio che sia così. La scelta è obbligata solo ai fini televisivi, ma pensate che solamente in quattro occasioni su dieci si arriva all’acquisto effettivo.

Qualche telespettatore potrà rimanere deluso nell’apprendere di tale statistica. Alla fine, però, si tratta pur sempre di un gioco televisivo. L’aspetto più interessante di Casa a prima vista non risiede nell’effettivo acquisto o meno dell’immobile, bensì nella possibilità per gli italiani di tutto lo Stivale di capire qualcosa di più su due dei principali mercati domestici.

A Milano, in particolare, i prezzi per metro quadrato si rivelano elevati, anche se non lo sono poi così tanto nel confronto con metropoli europee come Londra o Parigi. Nelle aree centrali, spiega Torre, possono arrivare anche a 10.000 euro al metro quadrato e, in alcune occasioni, a 26.000.

Casa a prima vista, notevole il peso dei mezzi pubblici

La situazione è parzialmente differente a Roma, dove in una recente intervista Cossu evidenzia che una delle principali pecche è data dalla bassa presenza di immobili già ristrutturati. Casa a prima vista offre anche l’occasione di capire quanto la disponibilità di mezzi pubblici efficienti incida sul valore degli immobili. Basta spostarsi a volte di poche centinaia di metri dalle aree meglio servite per assistere a un tracollo di interesse da parte dei clienti e anche dei prezzi. Il fenomeno riguarda meno Milano, dove le distanze sono ben inferiori e i collegamenti più funzionanti.

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