E’ un caldo infernale quello che sta piegando il Sud Europa. Cerbero si leva dalle dune del Sahara africano per bruciare letteralmente i paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Se in Spagna si è registrato il record dei 60 gradi l’11 luglio scorso, in Italia ci si accinge ad aggiornare i massimi storici con alcune località del Meridione a toccare i 50 gradi. Pochi, banali e sempre utili i consigli degli esperti: uscire da casa durante le ore più calde sono in caso di reale necessità; mangiare leggeri, bere molta acqua, assumere sali minerali attraverso consumi anche di frutta e verdura ed evitare l’esposizione al sole.

Per fortuna a salvare molte famiglie dalla canicola c’è il condizionatore.

Questi giorni metteranno a dura prova la rete elettrica nazionale. I consumi di energia saranno altissimi, perché milioni di case e attività commerciali dovranno tenere accesi i sistemi di rinfrescamento anche per l’intera giornata. Molte famiglie, alle prese con le ristrettezze dei bilanci, guardano con preoccupazione ai costi. Temono di ricevere qualche mazzata con l’arrivo della prossima bolletta della luce. La crisi dell’energia esplosa lo scorso anno ha lasciato il segno. Improvvisamente ci siamo resi conto quanto possa arrivare a costare anche solo un elettrodomestico in più acceso.

Niente mazzata con bolletta della luce

Ci sono per fortuna buone notizie su questo fronte. Come sappiamo, la crisi è in gran parte rientrata. Il gas costa quasi quanto in media prima della guerra tra Russia e Ucraina. E anche la bolletta della luce sta scendendo. Per capire quanto potremmo spendere con il condizionatore acceso, dobbiamo fare riferimento per prima cosa al PUN. Il Prezzo Unico Nazionale per l’Elettricità per questo mese al 17 luglio era di 0,11626 euro per kWh. Un anno fa, a luglio eravamo sopra 0,44 euro. E ad agosto saremmo saliti ancora sopra 0,54 euro.

Fu un periodo incredibilmente negativo per le famiglie alle prese con il carovita.

Tradotto in cifre concrete, cosa significa? Un condizionatore acceso per un’ora dovrebbe consumare intorno a 0,60 kWh se di classe A. A proposito, le classi energetiche sono state riclassificate in tutta Europa per mettere ordine a una materia che stava diventando confusa. Per intenderci, gli elettrodomestici venduti fino a qualche anno fa con classe A++++ sono diventati di classe A. Tenetelo in mente in funzione anche delle detrazioni fiscali, che sono ammesse solo per la massima classe energetica disponibile sul mercato.

Immaginiamo un caso estremo, cioè di tenere il condizionatore acceso per otto ore al giorno. Consumeremmo quasi 4,90 kWh, corrispondenti a circa 0,57 euro. Occhio, però, perché a questa somma dovremmo aggiungere i costi legati al servizio, più l’IVA. Ad ogni modo, non sono affatto tanti, considerato che stiamo parlando dell’utilizzo di un elettrodomestico temporaneo. Si spera che già dopo luglio ne avremo bisogno il meno possibile. Per il momento le previsioni meteo non lasciano sperare nulla di buono da qui a fine mese. Moltiplicato tale costo per una trentina di giorni, farebbero 17 euro più IVA. Chiaramente, un secondo condizionatore acceso in casa con le medesime caratteristiche raddoppierebbe la spesa in bolletta.

Condizionatore, conta la classe energetica

E abbiamo tenuto conto della migliore classe energetica disponibile. Già un livello più basso i consumi s’impennano e con essi anche i costi. Rispetto ai calcoli di cui sopra, possiamo arrivare a 3-4 volte tanto per i condizionatori meno efficienti. In ogni caso, il consiglio è di limitarne l’uso alle ore più calde e di non impostare la temperatura sotto i 24 gradi. E’ evidente che anche questo aspetto condizioni i costi. Se volete trasformare casa in un freezer, pagherete molto di più e rischiate pure di ammalarvi.

Ricordatevi che il fisico va sotto stress se sottoposto a frequenti e pesanti escursioni termiche.

In conclusione, accendere il condizionatore quest’anno non sarà proibitivo come nell’estate del 2022. Se anche spendessimo qualcosa come 1,50-2 euro al giorno, tutto sommato è un costo accettabilissimo per superare queste settimane di afa nell’attesa che arrivi un clima più clemente. Queste cifre evidenziano ancora una volta quanto il risparmio ottenuto con l’acquisto di elettrodomestici di classe energetica inferiore sia effimero. Negli anni è più che compensato dai maggiori costi accusati in bolletta. Non tutti, però, possono permettersi di spendere di più in un’unica soluzione acquistando elettrodomestici di classe A. In fondo, si tratta di spalmare i costi negli anni futuri, come se si pagasse a rate la minore efficienza energetica.

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