Impossible Foods è il colosso statunitense della carne finta, intesa come alternativa vegetale alla carne reale. L’azienda americana è specializzata nella vendita di hamburger, contrassegnati dal marchio Impossible (scritta nera su sfondo turchese) e lo slogan Burger made from plants. Al momento, Impossible Foods è presente negli Stati Uniti d’America, Macau, Singapore e Hong Kong. Secondo quanto riportato dalla Cnbc, l’azienda delle alternative vegetali ha presentato una richiesta formale all’Unione europea per ricevere l’autorizzazione a commercializzare i propri “hamburger impossibili” anche nel Vecchio Continente.

Rachel Konrad, portavoce di Impossible Foods, ha dichiarato che la società è determinata a rispettare e superare i controlli di sicurezza alimentare imposti dai vari Paesi, inclusa anche l’Unione europea.

Carne finta: al posto del sangue c’è l’Heme

Gli hamburger commercializzati da Impossible Foods si sono guadagnati l’appellativo di carne finta perché all’esterno sembrano dei comuni hamburger, così come il sapore è quello della carne. In realtà, al posto del sangue della carne è presente l’Heme, conosciuta anche con il nome esteso di leghemoglobina di soia. Si tratta di una speciale proteina ottenuta all’interno di un laboratorio, capace di simulare il sapore della carne una volta che l’hamburger viene consumato dalla persona.

I prodotti ogm commercializzati in Europa

L’Heme degli hamburger di Impossible Foods è dunque a tutti gli effetti un prodotto ogm. Il fatto che il colosso americano possa ottenere il via libera da parte della Commissione europea alla commercializzazione della carne finta è testimoniato dalle alternative già presenti in Europa (inclusa l’Italia). A partire dall’azienda concorrente di Impossible Foods, la Beyond Meat. Inoltre, è impossibile non menzionare la Garden Gourmet di Nestlè, che commercializza prodotti di carne finta in tutta Europa da diversi anni ormai.

Il ricco mercato delle alternative vegane

Si calcola che nei prossimi vent’anni il mercato delle alternative vegane alla carne possa raggiungere la quota del 9 per cento in un mercato che a livello globale produce qualcosa come 2,7 trilioni di dollari.

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