Francesco Storace è candidato a sindaco di Roma per quell’area di destra, che attualmente mette insieme Gianni Alemanno, ex primo cittadino della Capitale, e Gianfranco Fini, che fu padre e fondatore di Alleanza Nazionale nel 1995 e lo restò fino allo scioglimento nel 2008, quando diede vita alla fusione con Forza Italia nel PDL. Strane alleanze, visto che Storace decise di abbandonare Fini già nel 2007, fondando La Destra, in contrapposizione a un partito – An – che non considerava più suo per la linea tracciata dal leader su temi come le unioni civili, al centro del dibattito politico proprio in queste settimane.
Storace riduce le chance di Bertolaso
Il guaio per la Meloni e il centro-destra è che i voti di Storace, quand’anche dovessero essere pochi, potrebbero fare la differenza, ovvero impedire al loro candidato sindaco, l’ex capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, di arrivare almeno secondo al primo turno, in modo da giocarsi l’elezione a primo cittadino nell’eventuale ballottaggio. I sondaggi mettono in dubbio questa prospettiva, tanto da rianimare persino le probabilità che il PD con Roberto Giachetti arrivi al ballottaggio, nonostante il disastro politico degli ultimi mesi offerto dalla sinistra proprio nella Capitale.
Rottura tra Meloni e Salvini?
Su Roma si addensano le nubi di una rottura personale e politica tra Meloni e Salvini. La prima difende strenuamente la candidatura di Bertolaso, che ha impedito al centro-destra di sostenere Alfio Marchini, giudicato ambiguo sul suo effettivo posizionamento tra le varie coalizioni e oggi sostenuto così dagli uomini di Angelino Alfano e Raffaele Fitto. Il secondo, invece, è contrario a Bertolaso, anche per via dei suoi guai giudiziari, e potrebbe decidere persino di sostenere una candidatura alternativa. Le divisioni tra Meloni e Salvini non avrebbero un impatto solamente sulla Capitale, ma potrebbero portare a un riposizionamento interno alla coalizione, passando forse per un riavvicinamento tra Fratelli d’Italia e Forza Italia, in modo da creare un asse anti-Carroccio, evitando che questi strappi la leadership del centro-destra all’ex premier.
Amministrative sono test per le politiche
Le elezioni amministrative saranno anche il terreno di confronto per testare i pesi relativi dei vari partiti dentro la coalizione, dai quali si ricaveranno le candidature per le prossime politiche. E l’ultimo sondaggio di Enrico Mentana offre più di una speranza allo sgangherato centro-destra, perché unito, malgrado lo stato confusionale in cui versa, avrebbe più voti del solo PD.