Quotazioni ai minimi da tre anni e mezzo e a -40% dai massimi toccati nel marzo del 2022. Il mercato degli orologi di lusso non se la sta passando bene ed è ormai da un paio di anni che l’andazzo resta alquanto negativo. A confermarlo è il grafico di WatchCharts.com. Esso fornisce i prezzi a cui scambiano le edizioni limitate sul mercato secondario, espresse in dollari Usa. Il riferimento è a 60 orologi di 10 marche, tra cui Rolex e Patek.

Mercato orologi di lusso

Mercato orologi di lusso © Licenza Creative Commons

Mercato in calo da marzo 2022

Finito l’interesse verso il mercato degli orologi di lusso? La realtà è un po’ più complessa.

Se guardiamo al grafico, notiamo che le quotazioni siano cresciute in maniera esponenziale fino ai primi mesi di due anni fa. Dopodiché, hanno ingranato una veloce retromarcia. E questo andamento confermerebbe il forte legame tra questi beni di investimento e i cicli monetari.

Legame con ciclo monetario globale

Quando i tassi di interesse erano a zero o persino negativi e le banche centrali iniettavano liquidità tramite programmi come il Quantitative Easing, gli orologi di lusso andavano alla grande. Il mercato li richiedeva per impiegare liquidità come se fossero “safe asset” al pari dell’oro. Un modo per sfuggire alle stamperie monetarie, che nei fatti tendevano a deprezzare il denaro fiat.

Una volta che le banche centrali nel mondo hanno iniziato ad alzare i tassi e a ritirare gradualmente la liquidità in eccesso sui mercati, gli orologi di lusso hanno perso appeal come beni di investimento. In effetti, i bond sovrani sono arrivati ad offrire anche il 5%, costituendo un’alternativa ad asset come i preziosi. E la Federal Reserve iniziò ad alzare i tassi proprio agli inizi del 2022, seguita da tutte le altre grandi banche centrali.

Orologi di lusso, ripresa non immediata

E’ probabile che la crisi di questo mercato duri ancora un po’ di tempo.

La Fed non dovrebbe avviare il taglio dei tassi prima di settembre e, in ogni caso, lo farà con molta prudenza. La stessa Banca Centrale Europea ha avviato l’allentamento monetario a giugno, ma non ha replicato la mossa al board di luglio. Più i tassi resteranno alti a lungo, minore la domanda di orologi di lusso. Tra l’altro, bisognerà guardare in prospettiva sempre più ai tassi reali. Gli istituti verosimilmente taglieranno nei prossimi trimestri, ma il costo del denaro rimarrà superiore ai rispettivi tassi d’inflazione. E questo allontanerà la ripresa di questo particolare mercato.

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