Ormai è certo che nel nuovo Dpcm ci sarà una zona bianca di cui faranno parte le regioni virtuose o considerate meno a rischio con gli indicatori migliori. 

Che cosa prevede la nuova fascia bianca

Il nuovo Dpcm del 16 gennaio è in arrivo e la zona bianca è tra le novità che farà parte del decreto. Si tratta di una zona in cui bar, ristoranti, teatri, cinema, piscine, palestre e musei potranno riaprire e tornare alla normalità e di cui faranno parte le regioni meno a rischio.

Dunque, oltre alle ormai nota zona rossa, arancione e gialla, l’Italia avrà anche un quarto colore, che rappresenta quello meno rischioso. Un’area in cui i bar e i ristoranti potranno tenere aperti anche dopo le 18 e ci si potrà spostare liberamente senza orari. Per far parte della zona bianca, le regioni devono possedere degli ottimi indicatori, una bassa incidenza Rt e capacità delle terapie intensive. 

Come anticipato, potranno riaprire musei, sale concerti, teatri e in genere tutte quelle attività che ora sono chiuse o hanno limiti di orario tra cui anche le palestre e le attività sportive. In tal senso le attività potranno tenere aperto senza limiti e quindi sarebbe come tornare alla quasi normalità. Ovviamente sarà sempre obbligatorio indossare la mascherina anche all’aperto, rispettare il distanziamento e igienizzare le mani. 

Come entrare nella zona bianca

Per entrare nella zona bianca, almeno tra le prime ipotesi, sarà necessario avere un RT a 0,50 e un’incidenza di non più di 50 casi ogni 100mila abitanti. Si tratta in sostanza di indicatori molto severi. Attualmente nessuna regione sembra possa far parte della zona bianca. Dal prossimo report dell’ISS che dovrebbe uscire entro venerdì, anzi, sembra che per molte regioni ci sia la possibilità di passare alla zona arancione. Per ora, in sostanza, la fascia bianca sembra una chimera ma non è detto che le prossime settimane possa cambiare qualcosa.

Vedi anche: Le Regioni che rischiano la zona rossa dal 17 gennaio

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