Il Covid ha avuto effetti sulle tasse e le scadenze fiscali. Lo stato di emergenza ha imposto la necessità di rinviare alcune scadenze fiscali. Ma ci saranno conseguenze della pandemia anche sulle detrazioni del 730/2021?
Scuole chiuse o DAD, quali spese si possono portare in detrazione
Negli ultimi mesi le scuole sono state aperte ad intermittenza. Resta ferma la possibilità di recuperare le spese scolastiche che la normativa fiscale riconosce anche se, come intuitivo, difficilmente saranno state fatte gite (se non nei primi due mesi dell’anno probabilmente pre Covid).
In caso di erogazioni liberali per permettere lo svolgimento della didattica a distanza, la possibilità di usufruire di una detrazione sulle donazioni, in denaro o natura, erogata direttamente all’istituto scolastico è prevista dalla risoluzione numero 80 del 21 dicembre 2020 dell’Agenzia delle Entrate. Dunque le erogazioni non devono necessariamente passare per i Comuni o per la Protezione Civile solo che nel primo caso sarà del 19% e non del 30%.
Detrazione sugli interessi dei mutui ed effetti del Covid sulla prima casa
Anche per quanto riguarda la detraibilità degli interessi sul mutuo prima casa, il protrarsi della pandemia ha imposto una maggiore flessibilità. L’Agenzia delle Entrate, in risposta ad un contribuente che non era riuscito a trasferire la residenza entro i tempi causa ritardi nei lavori eseguiti in pieno Covid, ha concesso la deroga. Dunque anche se la casa oggetto dei lavori non non è stata destinata ad abitazione principale entro un anno dalla data di acquisto, il contribuente può recuperare interessi passivi e relativi oneri accessori sul mutuo ipotecario contratto per il rogito. Per approfondimenti si legga la Risposta n. 6/E del 5 gennaio 2021 che ammette la causa di forza maggiore.
Leggi anche:
Se i ritardi nei lavori si devono al Covid, resta salva la detrazione del mutuo prima casa
In merito alle detrazioni per le spese sanitarie abbiamo anche chiarito se la spesa del tampone si può scaricare dalle tasse.