Elezioni in Francia si avvicinano, scenario peggiore per i mercati prende corpo

Le elezioni francesi si avvicinano e i mercati iniziano a innervosirsi per la crescita delle probabilità dello scenario più temuto. Ecco quale.
8 anni fa
2 minuti di lettura

Una sfida tutta tra “populisti”?

Chiunque dei due vincesse, sarebbe un disastro sul piano della stabilità della UE, perché si tratterebbe di una conferma del vento “populista”, che ha iniziato a spirare forte con la Brexit e che ha trovato conferme nell’elezione di Donald Trump negli USA e nella sconfitta pesante accusata dal governo Renzi al referendum costituzionale.

Che Mélénchon abbia serie probabilità di contendere a Macron o Fillon l’accesso al secondo turno lo dimostrano anche i tweets del candidato centrista contro di lui, che puntano e mettere in evidenza le sue politiche tassaiole e ostile al business: “Francamente non conosco modo di creare posti di lavoro senza le imprese”, attacca l’ex ministro dell’Economia.

Quante probabilità esisterebbero per un simile scenario? Obiettivamente basse, ma erano considerate pressoché nulle fino a pochi giorni fa. E se, prendendo atto del flop personale, il candidato socialista Benoit Hamon si ritirasse dalla corsa sul finale, saremmo dinnanzi a un primo turno dall’esito tutt’altro che rassicurante per i mercati, che ad oggi hanno temuto solo la figura della Le Pen e che presto potrebbero persino considerarla il male minore. Vada come vada, ma allo stato attuale due dei principali 4 contendenti sono espressione di forze anti-sistema, mentre un altro – Macron – per quanto rassicurante per i mercati, resta un candidato esterno ai principali schieramenti politici tradizionali. Insomma, ci troviamo a un crollo della Quinta Repubblica per come l’abbiamo conosciuta negli ultimi 60 anni. (Leggi anche: Vince Le Pen, mercati sotto shock: che succede?)

 

 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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