Elon Musk torna a far parlare di sé, dopo le catastrofiche previsioni provenienti dai suoi detrattori, secondo cui Tesla è destinata a fallire nel breve-medio termine. Le stesse illazioni erano ventilate nel 2017, così come nel 2016. A distanza di anni, però, Tesla continua a vivere. Il futuro dell’auto elettrica è roseo. Anche in Europa la rivoluzione culturale non è che agli inizi. Le principali case automobilistiche straniere hanno annunciato il loro abbandono ai motori diesel nei prossimi anni, per passare a soluzioni più vicine all’ambiente.
Le 6 regole di Musk sulla produttività
Che Elon Musk sia un genio non lo scopriamo di certo oggi, così come non lo scopriamo di certo oggi l’ascendente che il CEO di Tesla ha sui suoi dipendenti. Per questo motivo, è interessante carpire, ove possibile, i segreti di Musk. In nostro aiuto ci viene il blog Electrek.co, il quale ha pubblicato di recente una lettera inviata dal numero uno di Tesla contenente i 6 principi su cui si basare il concetto di produttività.
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Fissare obiettivi
Secondo Elon Musk, occorre fissare obiettivi più alti, in modo da raggiungere quelli reali. Nell’esempio pratico, l’imprenditore illuminato ha chiesto di produrre fino a 6.000 auto a settimana entro la fine di giugno, consapevole che l’obiettivo reale è fissato a 5 mila unità di Tesla prodotte. Un’altra regolare basilare per Musk è essere responsabili di qualunque parte del progetto. Come terzo punto, figurano le riunioni, spesso lungo, che tengono impegnati sia i dirigenti che i lavoratori. Per Musk, questo tipo di incontri dovrebbe essere ridotto al minimo. Comunicazione diretta e no al gergo rappresentano, invece, il quarto e quinto concetto fondamentale espresso nella lettera. Quest’ultima si conclude con il sesto, significativo, punto: “Segui la logica”, anche qualora questa vada contro le regole.
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