I prezzi del pellet e i costi del teleriscaldamento potrebbero scendere grazie a un emendamento alla Manovra di Bilancio, presentato all’interno del pacchetto pensato dal governo Meloni.
Molti italiani hanno deciso giustamente di investire in stufe a pellet per contenere i costi del riscaldamento dovuti alla crescita incontrollata dei costi del gas, ma questa biomassa, proprio per la crescita della domanda e la diminuzione congiunta dell’offerta, ha raggiunto dei costi che sono praticamente il doppio di quelli dell’anno scorso.
Un secondo intervento riguarda il teleriscaldamento: i costi sono più elevati di chi utilizza il gas, e penalizzano centinaia di migliaia di cittadini soprattutto del Nord Italia. Si tratta di una piccola boccata d’ossigeno in un momento particolarmente difficile per tutti, ma qual è l’entità dell’intervento?
L’emendamento alla Manovra per contenere i prezzi del pellet, si interviene sull’IVA
I prezzi del pellet potrebbero scendere per tutto il 2023. Un emendamento alla Manovra propone la riduzione dell’IVA sulla materia prima dal 22% attuale al 10% per tutto l’anno prossimo.
Il pellet ha visto crescere i propri costi in modo esponenziale e in alcuni casi risulta essere anche di difficile reperibilità. In più, si diffondono costantemente truffe e molti italiani rischiano di comprare materiale pericoloso.
A rivendicare questo risultato storico è l’Associazione Italiana Energie Agroforestali (AIEL) che, attraverso la sua direttrice, Annalisa Paniz, non nasconde la propria soddisfazione per essere riuscita a portare all’attenzione delle forze politiche “una misura fondamentale per contrastare il caro energia e favorire lo sviluppo di una fonte di energia rinnovabile scelta da oltre due milioni di famiglie italiane per la sua economicità e sostenibilità rispetto alle altre fonti fossili”.
In Manovra l’emendamento per il teleriscaldamento
La seconda buona notizia, sul fronte dei rincari dei costi energetici, arriva per quanto concerne il teleriscaldamento. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha annunciato alcune modifiche alla Manovra che sono state introdotte all’interno di un maxiemendamento.
Il Movimento 5 Stelle rivendica la vittoria di quella che definisce una battaglia di civiltà. Si tratta infatti di sanare una vera e propria beffa che colpiva centinaia di migliaia di italiani, residenti soprattutto al Nord, che si trovavano a pagare bollette superiori rispetto a quelle di chi utilizza il gas.
L’eurodeputata del Movimento 5 Stelle, Maria Angela Danzì, ha parlato di questa battaglia e del fatto che tre mesi non siano ancora sufficienti, se si vuole davvero “difendere i consumatori dalle speculazioni e dagli extraprofitti come fatto finora”.