Nonostante le piogge degli ultimi giorni, l’emergenza idrica resta per cui ora, più che mai, è necessario risparmiare acqua in vista della bella stagione che sta arrivando.
Di buone notizie ce ne sono come il riempimento dei grandi laghi Maggiore al 95% e quello di Como al 73%. Il lago di Garda, invece, resta al 51% circa. Anche il livello del Po è salito di un metro e mezzo rispetto ad aprile per cui ha recuperato il livello medio del periodo.
Nonostante questo, però, il problema siccità prosegue per cui è necessario che tutti, sia istituzioni che cittadini, agricoltori e allevatori facciano la loro parte mettendo in atto delle soluzioni per risparmiare acqua.
Allevatori e agricoltori
Le nuove generazioni di allevatori nutrono una maggiore sensibilità verso gli animali e l’ambiente. Sono infatti nati in un periodo in cui è chiara l’impossibilità di sfruttare le risorse naturali come se fossero infinite. Proprio per questo in molti hanno messo in campo delle pratiche per risparmiare acqua.
Una di queste è il sistema di irrigazione “a manichetta” grazie al quale è possibile consumare un quinto dell’energia utilizzata con il “metodo del rotellone”. In questo modo non si spreca tanta acqua, un quinto di essa evapora ancora prima di toccare il terreno. Con tale sistema, poi, si ottiene una produzione più sostenibile e prodotti di maggiore qualità anche nelle estati più siccitose.
Come detto, l’emergenza idrica non è finita nonostante le ultime piogge per cui gli agricoltori per risparmiare acqua potrebbero utilizzare la pacciamatura con materiale vegetale o film biodegradabili. Così facendo, oltre a impedire la crescita degli infestanti che potrebbero incidere in modo negativo sulle riserve dell’acqua nel suolo, si limiterebbe di molto l’evaporazione diretta del terreno. Tale pratica dà la possibilità di valorizzare le scorte di acqua del terreno e se abbinata al sistema “a manichetta” riduce anche il consumo di acqua di irrigazione.
L’emergenza idrica continua: ecco come risparmiare acqua
Secondo il rapporto della Convenzione delle Nazioni Unite il problema dell’emergenza idrica dal 2000 a oggi è aumentato del 20%. Esso rappresenta la causa del 15% dei disastri naturali che ha provocato anche tante vittime umane. L’UNCCD comunica che “l’umanità è a un bivio. Si tratta di gestire la siccità e ridurre il problema con estrema urgenza, utilizzando ogni strumento possibile”.
Ognuno nel suo piccolo deve assolutamente imparare a risparmiare acqua. Il primo consiglio è quello di sostituire gli apparati tradizionali con rubinetti e sanitari a basso consumo e automatici. Con essi si arriva a risparmiare il 70% del costo dell’acqua e dell’energia.
Bisognerebbe inoltre sostituire il water che perde. Tale soluzione farebbe risparmiare 52 mila litri di acqua in un anno. Un trucco per capire se il proprio wc perde è quello di inserire una goccia di colorante alimentare nel serbatoio del gabinetto. Se dopo una decina di minuti circa, l’acqua del wc è colorata allora significa che c’è una perdita e si deve intervenire.
Sarebbe necessario inoltre optare per la doccia anziché per il bagno. Per la prima occorrono circa 20 litri di acqua mentre per il secondo circa 150. Se si fa un calcolo si capisce quanto si riesce a risparmiare.
Si riduce anche l’uso non necessario dell’acqua sostituendo i sanitari con delle soluzioni a basso consumo che utilizzano solo cinque litri di acqua. Anche gli orinatoi elettronici garantiscono una riduzione di almeno il 20% nel consumo di acqua.
L’acqua è un bene prezioso per ognuno di noi. Quindi, tutti, nel proprio piccolo, devono fare il possibile per utilizzarla in modo responsabile cercando di limitare gli sprechi il più possibile. Il nostro oro blu non è una risorsa illimitata e va preservata.