L’importanza di una Certificazione Unica 2024 (anno d’imposta 2023) non può essere sottovalutata, specialmente per chi deve affrontare il processo di dichiarazione dei redditi. Un documento inesatto può influenzare notevolmente il calcolo fiscale, portando a complicazioni sia per i cittadini sia per l’amministrazione. L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, in una recente circolare, ha indicato i passaggi necessari e le implicazioni di richiedere una correzione alla “CU 2024 INPS sbagliata”, un tema rilevante per molti contribuenti pensionati o che ricevono prestazioni dall’Istituto (NASPI, DIS-COLL, ecc.).
Ricordiamo che a partire dal 18 marzo, l’INPS ha reso disponibili le Certificazioni Uniche 2024, essenziali per la dichiarazione dei redditi. Questo documento ha un ruolo cruciale poiché l’INPS agisce come sostituto d’imposta, trattenendo e versando le imposte dovute direttamente allo Stato per conto dei contribuenti.
Cosa deve fare il pensionato se la Certificazione è sbagliata
In caso di errori, è fondamentale rivolgersi prontamente agli uffici territoriali dell’INPS per chiedere una rettifica delle informazioni errate. Questo intervento, per quanto necessario, può avere delle ripercussioni significative in dichiarazione redditi. Per esempio, una correzione delle informazioni può modificare il conguaglio fiscale, ossia il calcolo che determina se il contribuente debba ricevere un rimborso o pagare un saldo di imposta basato sulle ritenute effettuate dall’INPS rispetto all’imposta effettivamente dovuta.
Secondo le indicazioni INPS sulla CU 2024 sbagliata (Circolare numero 63 del 7 maggio 2024), l’aggiornamento della situazione di ogni contribuente verrà comunicato attraverso vari canali, come la posta elettronica, la posta certificata (PEC), o tramite l’area personale del portale “MyINPS”. All’interno di questo portale, sotto la sezione “I tuoi servizi e strumenti”, si possono consultare le “Comunicazioni Fiscali” per verificare lo stato delle proprie comunicazioni con l’istituto.
CU INPS 2024 sbagliata: attenzione al 730 precompilato
È importante sottolineare che qualsiasi modifica apportata alla CU INPS 2024 sbagliata può influenzare non solo il conguaglio fiscale IRPEF ma anche altri aspetti, come le addizionali regionali e comunali.
Queste ultime sono calcolate e trattenute in forma rateale dall’INPS su base mensile da gennaio a novembre e sono determinanti per il saldo e l’acconto dell’imposta dovuta dal contribuente.
In aggiunta, eventuali correzioni delle CU avranno riflessi anche sulla gestione del Modello 730/2024 precompilato. Se si riscontrano errori, è necessario che il contribuente verifichi e, se necessario, aggiorni i dati riportati nella dichiarazione dei redditi pronta all’uso, basandosi sulle informazioni aggiornate della Certificazione Unica. Non farlo può comportare la perdita dei benefici associati all’accettazione della dichiarazione precompilata, in particolare relativi ai controlli automatizzati delle spese deducibili.
In conclusione, monitorare accuratamente la propria situazione fiscale e richiedere tempestivamente la correzione di eventuali errori nella Certificazione Unica è essenziale. Questo non solo garantisce che i calcoli fiscali siano corretti, ma aiuta anche a evitare problemi futuri con l’Agenzia delle Entrate, garantendo che ogni cittadino possa beneficiare pienamente delle detrazioni e dei crediti fiscali spettanti.
Sebbene la procedura possa sembrare dispendiosa, è un passo cruciale per garantire la correttezza della propria situazione fiscale annuale.
Riassumendo
- è importante verificare la Certificazione Unica 2024 INPS per individuare errori o discrepanze nei dati riportati
- in caso di CU INPS 2024 sbagliata occorre rivolgersi agli uffici territoriali INPS per richiedere la correzione delle informazioni errate
- la rettifica della CU può influenzare il conguaglio fiscale e altre imposte comunali e regionali.
- l’INPS comunica le modifiche tramite email, PEC o nell’area “MyINPS” del sito ufficiale.
- correggere le CU impatta anche sulla dichiarazione precompilata 730/2024 o Modello Redditi precompilato, necessitando un aggiornamento da parte del contribuente.