Esclusi dal bonus 200 euro. L’INPS con il messaggio 3805 del 20 ottobre, ritorna nuovamente sul bonus 200 euro fornendo ulteriori chiarimenti rispetto a chi non ha ricevuto il bonus 200 euro in busta paga pur avendone diritto.
In particolare, rientrano tra i beneficiari del bonus 200 euro coloro che sono stati interessati da eventi tutelati quali l’aspettativa sindacale, la sospensione dall’esercizio delle professioni sanitarie in caso di inadempimento dell’obbligo vaccinale, ancora, aspettativa o congedo, comunque denominate, previste dai CCNL di settore.
Per tali soggetti, il datore di lavoro dovrà attivarsi per riconoscere il bonus 200 euro al più presto.
Il bonus 200 euro
L’art.31 del DL 50/2022, ha previsto un bonus di 200 euro per i lavoratori dipendenti. Il bonus è stato riconosciuto direttamente nella busta paga di luglio.
In particolare, hanno avuto diritto al bonus i lavoratori dipendenti che nel primo quadrimestre dell’anno 2022 hanno beneficiato dell’esonero contribuivo di cui al comma 121 della Legge 234/2021, Legge di bilancio 2022, per almeno una mensilità.
Dunque, stiamo facendo riferimento i lavoratori dipendenti ai quali, anche in un solo mese del primo quadrimestre 2022:
- spettava l’esonero contributivo sui contributi IVS (0,80%),
- in forza di una retribuzione imponibile previdenziale non eccedente mensilmente l’importo di 2.692 euro (imponibile previdenziale).
Grazie al DL 115/2022, decreto Aiuti-bis, il bonus 200 euro è stato riconosciuto anche ai lavoratori dipendenti che nel primo semestre dell’anno 2022 non hanno beneficiato dell’esonero contributivo in parola poiché interessati da eventi con copertura di contribuzione figurativa integrale dall’INPS (malattia, maternità, cassa integrazione a zero).
I nuovi chiarimenti dell’INPS. Platea allargata a nuovi beneficiari
Nella circolare n°73, l’INPS aveva chiarito che il bonus 200 euro doveva essere riconosciuto anche:
ai lavoratori dipendenti, spetta anche laddove la retribuzione del mese di luglio 2022 risulti azzerata in virtù di eventi tutelati, quali, ad esempio, in ragione della sospensione del rapporto di lavoro, gli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro (CIGO/CIGS, Assegno di integrazione salariale garantito dal FIS o dai Fondi di solidarietà, CISOA) o i congedi.
Con il nuovo messaggio 3805 del 20 ottobre, l’INPS aggiunge che rientrano tra i beneficiari del bonus 200 euro coloro che sono stati interessati da eventi tutelati quali:
- l’aspettativa sindacale,
- la sospensione dall’esercizio delle professioni sanitarie in caso di inadempimento dell’obbligo vaccinale, nonché
- aspettativa o congedo, comunque denominate, previste dai CCNL di settore.
I datori di lavoro dei dipendenti in esame dovranno attivarsi per riconoscere il bonus 200 euro in busta paga. Anche con autodichiarazione tardiva.
In sintesi anche gli esclusi, inizialmente, dal bonus 200 euro, avranno diritto al bonifico.
Indicazioni per i datori di lavoro
I datori di lavoro potranno riconoscere il bonus 200 euro tramite flusso Uniemens regolarizzativo. Da effettuare entro e non oltre il 30 dicembre 2022. In particolare, per i datori di lavoro con lavoratori iscritti alla Gestione pubblica, andrà compilato l’elemento , del quadro V1, Causale 5, relativo al mese di luglio 2022, valorizzando il codice recupero “35”.