Esenzione bollo auto storiche: in questi casi è illegittima, bisogna pagare

I casi di esenzione bollo auto storiche non previsti dalla legge ma introdotti dalla regione sono illegittimi: ecco chi deve pagare
8 anni fa
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Le esenzioni bollo auto storiche devono essere previste da leggi valide a livello nazionale. Non sono ammesse in merito disposizioni da parte delle regioni.

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Partendo da questa prospettiva la Corte costituzionale, con la sentenza n. 242/2016,  ha escluso l’esenzione bollo per le auto storiche di età compresa tra i 20 e i 29 anni. La legge nazionale infatti prevede l’esenzione bollo auto solo per le macchine storiche con più di trenta anni. E del resto anche precedenti sentenze avevano avallato questo orientamento restrittivo (vedi anche 199/2016 per un ricorso simile).

L’ultima sentenza in ordine cronologico riguarda il Veneto: non basta che il veicolo abbia più di venti anni e rientri in un pezzo dall’interesse storico-artistico.

Allo stato dei fatti quindi, secondo quanto previsto dalla legge n. 190/2014, l’esenzione bollo auto per le macchine storiche vale solo per i veicoli di interesse storico o collezionistico immatricolati da almeno trenta anni.

Visto l’irrigidimento delle regole che dal 2017 prevedono il fermo dei veicoli non in regola con il pagamento del bollo, è bene essere informati sui casi di esenzione riconosciuti. 

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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