Con l’entrata in vigore della nuova legge di bilancio per l’anno 2024, si è assistito a una gradita novità per tutti i possessori di apparecchi televisivi: il canone RAI annuo è stato abbassato a 70 euro, contro i precedenti 90 euro.
Questa misura, introdotta con l’obiettivo di alleviare le spese domestiche delle famiglie italiane, non ha però portato cambiamenti nelle procedure di pagamento e nelle politiche di esenzione. Il canone continua a essere addebitato direttamente sulla bolletta elettrica o, nei casi in cui ciò non sia possibile, tramite il Modello F24.
Per chi non possiede un televisore, resta la possibilità di comunicarlo all’Agenzia delle Entrate mediante una dichiarazione sostitutiva, evitando così l’addebito.
La risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 1/E del 2024 ha ulteriormente chiarito gli importi aggiornati del canone, ribadendo l’impegno verso una politica fiscale più equa e sostenibile.
Una particolare attenzione continua ad essere riservata agli anziani over 75, per i quali sono previste specifiche condizioni di esenzione che tengono conto sia del reddito che della situazione abitativa.
Le condizioni per non pagare il canone RAI
Il canone RAI per uso privato deve essere sempre distinto dal c.d. canone RAI speciale. Quest’ultimo riguarda chi possiede il televisore in locali aperti al pubblico (bari ristoranti, ecc.) e gli importo sono diversi.
Nell’ambito della sfera privata, il tema dell’esenzione canone RAI per gli over 75 riveste una particolare importanza, in quanto si tratta di una misura che mira a tutelare una fascia vulnerabile della popolazione. Per beneficiare dell’esenzione, gli anziani devono soddisfare specifici criteri legati all’età, alla convivenza e al reddito familiare. In dettaglio è richiesto aver compiuto 75 anni di età entro il termine per il pagamento del canone TV (attualmente il 31 gennaio e 31 luglio di ciascun anno).
È cruciale che l’abitazione principale sia l’unico immobile dotato di apparecchio TV e che il reddito complessivo del richiedente l’esenzione sommato a quello del coniuge convivente non superi gli 8.000 euro annui.
Il reddito da prendere a riferimento è quello relativo all’anno precedente la presentazione della domanda.
Canone RAI anziani, come chiede l’esenzione per il 2024
Il beneficio dell’esenzione canone RAI over 75 non è automatico ma richiede la presentazione di un modulo all’Agenzia delle Entrate, con scadenze precise che garantiscono l’esenzione per l’intero anno o per il semestre successivo, a seconda del periodo di invio. Con riferimento all’anno d’imposta 2024 valgono le seguenti istruzioni:
- se il compimento del 75° anno è avvenuto entro il 31 gennaio 2024, ci sarà esenzione per l’intero anno presentando il modello esenzione canone RAI over 75 entro il 30 aprile 2024
- laddove il compimento del 75° anno avviene nel periodo 1° febbraio 2024 – 31 luglio 2024, l’esenzione sarà solo per il secondo semestre. E bisogna inviare il modello entro il 31 luglio 2024.
La presentazione della richiesta di esenzione si può presentare a mano presso qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate. In alternativa, tramite PEC, all’indirizzo [email protected] (occorre firmare digitalmente) o anche per raccomandata. In quest’ultimo caso il plico raccomandato, senza busta, deve essere indirizzato a:
AGENZIA DELLE ENTRATE – DIREZIONE PROVINCIALE 1 DI TORINO – UFFICIO CANONE TV – Casella postale 22 – 10121 TORINO.
Si specifica che non tutti gli anziani aventi diritto all’esenzione devono ripresentare la documentazione ogni anno. Infatti, coloro che hanno già ottenuto l’esenzione in passato e non hanno subito variazioni nei requisiti, non devono presentare nuovamente la richiesta. Ciò snellisce le procedure e alleggerisce il carico amministrativo sia per i cittadini che per l’Agenzia delle Entrate.
Riassumendo…
- il canone RAI dal 2024 è sceso a 70 euro annui
- agli anziani over 75 che rispettano specifici requisiti reddituali è riconosciuta l’esenzione
- l’esenzione canone RAI over 75 deve essere chiesta presentano domanda all’Agenzia Entrate
- la scadenza del 30 aprile 2024 interessa chi ha compiuto 75° anni entro il 31 gennaio 2024
- la domanda non si ripresenta ogni anno ma resta valida fino a quando permangono i requisiti richiesti.