Esenzione IMU per terreni edificabili: chi ne ha diritto nel 2024?

I terreni edificabili sono generalmente soggetti all’IMU non godendo di esenzione. C’è un solo caso in cui scatta esenzione IMU
6 mesi fa
2 minuti di lettura
esenzione imu terreno edificabile
Foto © Investireoggi

L’IMU è una tassa comunale che si applica a proprietà immobiliari, inclusi i terreni. È importante sapere chi è considerato il “possessore” ai fini dell’IMU. Questa figura è generalmente il proprietario del terreno. Tuttavia, anche chi detiene diritti reali di godimento come l’usufrutto o l’enfiteusi è tenuto al pagamento dell’IMU. Ad esempio, se un terreno è dato in usufrutto, l’usufruttuario è responsabile del pagamento dell’IMU, non il nudo proprietario.

E l’IMU su terreni edificabili è un argomento importante per chi possiede immobili in Italia.

I casi di esenzione esistono ma chiedono il rispetto di determinati requisiti. È sufficiente che ne manchi uno affinché il possessore del terreno dovrà andare alla cassa per pagare il tributo.

In linea generale un terreno edificabile, a differenza di un terreno agricolo, non gode di esenzione IMU. Scatta l’esenzione solo se il terreno è posseduto e condotto da coltivatore diretto o IAP (Imprenditore Agricolo Professionale). Quando appena detto merita un approfondimento.

Terreni agricoli quasi sempre esenti

Regole dice che l’IMU viene calcolata basandosi sulla percentuale e sui mesi di possesso durante l’anno fiscale (12 mesi). Un mese è considerato per intero se il possesso si è protratto per più della metà dei giorni del mese stesso.

Una distinzione cruciale nel contesto del tributo è tra terreni agricoli e terreni edificabili. La classificazione del terreno influisce sull’applicabilità dell’IMU. I terreni agricoli godono di esenzione, particolarmente se posseduti e condotti da un coltivatore diretto o un imprenditore agricolo professionale (IAP), indipendentemente dalla loro ubicazione in Italia.

Per essere esenti, il terreno deve soddisfare simultaneamente i criteri di “possesso” e “conduzione” diretta. Se, ad esempio, un proprietario affitta il suo terreno agricolo a un coltivatore diretto, questo altera lo status di esenzione del terreno. Inoltre, sono esenti IMU anche i terreni agricoli situati nei comuni delle isole minori e quelli a destinazione agrosilvo-pastorale indivisibile o in aree montane o collinari delimitate.

A questi si aggiungono i terreni agricoli ricadenti in aree montane o di collina delimitate, sulla base dei criteri individuati dalla circolare del Ministero delle finanze n. 9 del 14 giugno 1993.

IMU 2024, esenzione terreno edificabile: un solo caso

I terreni edificabili sono generalmente soggetti all’IMU perché sono considerati idonei alla costruzione di strutture residenziali o commerciali.

Tuttavia, la legge sull’IMU (commi 738-783 legge bilancio 2020) prevede un’importante eccezione: se un terreno edificabile è posseduto e gestito da un coltivatore diretto o da un IAP, l’IMU non è dovuta.

Questo perché, anche se classificabili come edificabili, tali terreni vengono trattati come se fossero agricoli ai fini fiscali. In conclusione, mentre i terreni agricoli godono di numerose possibilità di esenzione, i terreni edificabili sono generalmente soggetti all’IMU a meno di non essere posseduti e condotti da agricoltori qualificati. È fondamentale per i proprietari comprendere queste regole per evitare sorprese fiscali e sfruttare le eventuali agevolazioni previste dalla legge.

Riassumendo

  • i terreni agricoli godono di numerosi casi di esenzione IMU
  • non c’è esenzione IMU sui terreni edificabili
  • l’unico caso in cui non si paga l’IMU sul terreno edificabile è quando il terreno è posseduto e condotto da coltivatore diretto o IAP (imprenditore agricolo professionale)
  •  essendo l’IMU un tributo dovuto in funzione dei mesi di possesso, il beneficio dell’esenzione si applica limitatamente ai mesi del 2024 per i quali sono verificati i requisiti.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Il miracolo italiano attorno al nuovo Patto di stabilità
Articolo precedente

Unità nazionale attorno al nuovo Patto di stabilità, ma non è come sembra

compensazioni in F24 dei crediti INPS e INAIL
Articolo seguente

Pensioni 2025 con nuova quota 104, cosa cambierebbe?