Esenzione IMU per terreni edificabili: chi ne ha diritto nel 2024?

I terreni edificabili sono generalmente soggetti all’IMU non godendo di esenzione. C’è un solo caso in cui scatta esenzione IMU
10 mesi fa
2 minuti di lettura
esenzione imu terreno edificabile
Foto © Investireoggi

L’IMU è una tassa comunale che si applica a proprietà immobiliari, inclusi i terreni. È importante sapere chi è considerato il “possessore” ai fini dell’IMU. Questa figura è generalmente il proprietario del terreno. Tuttavia, anche chi detiene diritti reali di godimento come l’usufrutto o l’enfiteusi è tenuto al pagamento dell’IMU. Ad esempio, se un terreno è dato in usufrutto, l’usufruttuario è responsabile del pagamento dell’IMU, non il nudo proprietario.

E l’IMU su terreni edificabili è un argomento importante per chi possiede immobili in Italia. I casi di esenzione esistono ma chiedono il rispetto di determinati requisiti. È sufficiente che ne manchi uno affinché il possessore del terreno dovrà andare alla cassa per pagare il tributo.

In linea generale un terreno edificabile, a differenza di un terreno agricolo, non gode di esenzione IMU. Scatta l’esenzione solo se il terreno è posseduto e condotto da coltivatore diretto o IAP (Imprenditore Agricolo Professionale). Quando appena detto merita un approfondimento.

Terreni agricoli quasi sempre esenti

Regole dice che l’IMU viene calcolata basandosi sulla percentuale e sui mesi di possesso durante l’anno fiscale (12 mesi). Un mese è considerato per intero se il possesso si è protratto per più della metà dei giorni del mese stesso.

Una distinzione cruciale nel contesto del tributo è tra terreni agricoli e terreni edificabili. La classificazione del terreno influisce sull’applicabilità dell’IMU. I terreni agricoli godono di esenzione, particolarmente se posseduti e condotti da un coltivatore diretto o un imprenditore agricolo professionale (IAP), indipendentemente dalla loro ubicazione in Italia.

Per essere esenti, il terreno deve soddisfare simultaneamente i criteri di “possesso” e “conduzione” diretta. Se, ad esempio, un proprietario affitta il suo terreno agricolo a un coltivatore diretto, questo altera lo status di esenzione del terreno.

Inoltre, sono esenti IMU anche i terreni agricoli situati nei comuni delle isole minori e quelli a destinazione agrosilvo-pastorale indivisibile o in aree montane o collinari delimitate. A questi si aggiungono i terreni agricoli ricadenti in aree montane o di collina delimitate, sulla base dei criteri individuati dalla circolare del Ministero delle finanze n. 9 del 14 giugno 1993.

IMU 2024, esenzione terreno edificabile: un solo caso

I terreni edificabili sono generalmente soggetti all’IMU perché sono considerati idonei alla costruzione di strutture residenziali o commerciali.

Tuttavia, la legge sull’IMU (commi 738-783 legge bilancio 2020) prevede un’importante eccezione: se un terreno edificabile è posseduto e gestito da un coltivatore diretto o da un IAP, l’IMU non è dovuta.

Questo perché, anche se classificabili come edificabili, tali terreni vengono trattati come se fossero agricoli ai fini fiscali. In conclusione, mentre i terreni agricoli godono di numerose possibilità di esenzione, i terreni edificabili sono generalmente soggetti all’IMU a meno di non essere posseduti e condotti da agricoltori qualificati. È fondamentale per i proprietari comprendere queste regole per evitare sorprese fiscali e sfruttare le eventuali agevolazioni previste dalla legge.

Riassumendo

  • i terreni agricoli godono di numerosi casi di esenzione IMU
  • non c’è esenzione IMU sui terreni edificabili
  • l’unico caso in cui non si paga l’IMU sul terreno edificabile è quando il terreno è posseduto e condotto da coltivatore diretto o IAP (imprenditore agricolo professionale)
  •  essendo l’IMU un tributo dovuto in funzione dei mesi di possesso, il beneficio dell’esenzione si applica limitatamente ai mesi del 2024 per i quali sono verificati i requisiti.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Europarlamento striglia BCE su inflazione e tassi
Articolo precedente

Unità nazionale attorno al nuovo Patto di stabilità, ma non è come sembra

compensazioni in F24 dei crediti INPS e INAIL
Articolo seguente

Pensioni 2025 con nuova quota 104, cosa cambierebbe?