Il governo italiano ha recentemente introdotto un fondo di 16,4 milioni di euro destinato a sostenere i cosiddetti “esodati del Superbonus”, un gruppo di cittadini e famiglie che si sono trovati in difficoltà a causa delle modifiche apportate agli incentivi edilizi del Superbonus negli ultimi anni.
Questa iniziativa, resa possibile grazie a un decreto ministeriale firmato dal ministro Giorgetti e incluso nel pacchetto di misure del Salva spese approvato dal Parlamento a febbraio, ha l’obiettivo di fornire un supporto finanziario a chi, a causa della riduzione degli incentivi, non è riuscito a completare i lavori edilizi previsti.
Esodati superbonus voluti dalla legge
Gli esodati del Superbonus rappresentano una categoria di cittadini che hanno iniziato lavori di ristrutturazione e riqualificazione energetica usufruendo del Superbonus, un incentivo che inizialmente copriva il 110% delle spese sostenute.
Tuttavia, con il passare del tempo, il governo ha progressivamente ridotto l’incentivo, prima al 90%, poi al 70%, lasciando molte famiglie in difficoltà finanziarie.
Si stima che circa un milione e mezzo di persone rientri in questa categoria, con numerose famiglie che si trovano in difficoltà a causa della riduzione degli incentivi e della conseguente incapacità di completare i lavori.
Come funziona il fondo
Il fondo esodati superbonus coprirà solo una parte delle spese sostenute, in particolare, si potrà richiedere un rimborso pari al 30% delle spese effettuate di tasca propria, purché i lavori abbiano raggiunto almeno il 60% dello stato di avanzamento entro il 31 dicembre 2023.
È importante sottolineare che il rimborso è previsto solo per i bonifici effettuati tra il 1 gennaio e il 31 ottobre 2024 da chi ha optato per la cessione del credito o lo sconto in fattura superbonus.
Fondo esodati superbonus: requisiti e domanda
Per accedere al fondo occorre rispettare requisiti e presentare domanda. La domanda è in scadenza, salvo proroghe, al 31 ottobre 2024. La misura è destinata a famiglie a basso reddito, con criteri di ammissibilità che variano in base alla composizione del nucleo familiare.
- con un figlio, il limite è di 37.500 euro;
- con due figli arriva a 45.000 euro;
- e con tre figli a 60.000 euro.
Esodati superbonus: il fondo è insufficiente
L’introduzione del fondo per gli esodati del Superbonus rappresenta un tentativo da parte del governo di mitigare gli effetti negativi delle modifiche agli incentivi edilizi. Ma i numeri mostrano chiaramente che questa misura è insufficiente a risolvere il problema in modo efficace. Mentre alcune famiglie a basso reddito potranno beneficiare di un ristoro parziale, la maggior parte degli esodati e delle imprese coinvolte rimarrà senza un supporto adeguato.
Nonostante l’intento del governo di fornire un aiuto concreto agli esodati del Superbonus, la misura sembra essere ben lontana dall’essere sufficiente. Secondo stime riportate da alcuni organi di stampa specializzata e dall’Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE), il fondo di 16,4 milioni di euro stanziato sarà in grado di coprire solo una minima parte delle spese necessarie per completare i lavori interrotti. Infatti, si prevede che solo il 30% degli aventi diritto riuscirà effettivamente a ottenere il ristoro.
La situazione è resa ancora più critica dal fatto che, secondo l’ANCE, il fondo potrebbe coprire appena lo 0,3% dei lavori ancora da completare. Questo significa che la maggior parte delle famiglie che si trovano nella condizione di esodati del Superbonus non riceverà alcun sostegno significativo. Rischiando di rimanere con lavori incompleti e debiti da saldare.
Riassumendo…
- Il governo ha stanziato 16,4 milioni di euro per aiutare gli esodati del Superbonus.
- Gli esodati sono famiglie che non hanno completato lavori edilizi a causa della riduzione degli incentivi.
- Il fondo è destinato a famiglie a basso reddito, con requisiti specifici di reddito e avanzamento lavori.
- Solo il 30% degli aventi diritto potrà ottenere un ristoro parziale.
- Le imprese escluse dal fondo non riceveranno alcun supporto economico.
- Il fondo copre solo lo 0,3% dei lavori da completare, misura insufficiente.