Esonero Canone RAI 2023, chi deve fare domanda ad aprile/maggio

Tra la fine di aprile ed inizio maggio bisogna fare domanda di esenzione canone RAI 2023. Ecco per chi vale la scadenza
2 anni fa
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canone rai

Dopo la prima scadenza del 31 gennaio 2023 è in arrivo anche la seconda scadenza per avere l’esonero canone RAI 2023. Si tratta di due differenzi scadenze che interessano soggetti diversi.

La data del 31 gennaio era l’ultimo giorno per chiedere l’esenzione dalla tassa per l’intero anno 2023. Interessati erano coloro che non possiedono in casa nessun televisore e che, quindi, non devono pagare il canone. A questo scopo bisognava presentare all’Agenzia Entrate la dichiarazione sostitutiva di non detenzione.

Per chi avesse saltato il 31 gennaio c’è ancora un’altra data da considerare.

Inviando, infatti, la dichiarazione sostitutiva nel periodo 1° febbraio – 30 giugno si potrà avere esenzione canone RAI ma solo con riferimento al secondo semestre di questo stesso anno.

Esonero canone RAI 2023 per età e reddito

Le due scadenze del 31 gennaio e 30 giugno, dunque, interessano tutti coloro che non avendo televisori in casa (in nessuna casa) non devono pagare il canone RAI.

Ci sono poi coloro che pur avendo una TV a casa possono non pagare la tassa. Sono gli over 75, ossia coloro che hanno compiuto almeno 75 anni di età. Tuttavia, oltre all’età è anche richiesto il rispetto di un requisito reddituale. In dettaglio, l’esonero canone RAI nonostante la TV in casa spetta purché siano rispettate tutte le seguenti condizioni:

  • aver compiuto 75 anni di età entro il termine per il pagamento del canone TV (attualmente il 31 gennaio e 31 luglio di ogni anno);
  • non convivere con altri soggetti, diversi dal coniuge, o dal soggetto unito civilmente, titolari di un reddito proprio, fatta eccezione per collaboratori domestici, colf e badanti;
  • possedere un reddito annuo che, insieme a quello del proprio coniuge (o del soggetto unito civilmente) non sia superiore a 8.000 euro;
  • avere la TV solo nella casa dove si abita (se, quindi, ad esempio c’è televisione anche in una seconda casa, non può avere esenzione).

La verifica del requisito reddituale deve essere fatta con riferimento all’anno precedente.

Quindi, per l’esonero canone RAI 2023 bisogna guardare il reddito 2022.

La scadenza di aprile/maggio

L’esonero canone RAI 2023 over 75 non è automatico. Anche in questo caso bisogna inviare all’Agenzia Entrate l’apposito modello. La presentazione può essere fatta con una delle seguenti modalità:

  • consegna a mano presso qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate;
  • tramite PEC, all’indirizzo [email protected] (occorre firmare digitalmente);
  • a mezzo del servizio postale in plico raccomandato, senza busta, al seguente indirizzo: AGENZIA DELLE ENTRATE – DIREZIONE PROVINCIALE 1 DI TORINO – UFFICIO CANONE TV – Casella postale 22 – 10121 TORINO.

Chi ha compiuto 75 anni entro il 31 gennaio 2023 deve inviare il modello entro il 30 aprile 2023, che essendo domenica ed essendo il 1° maggio festivo, slitta al 2 maggio. L’esenzione ci sarà per tutto l’anno.

Coloro che, invece, compiono 75 anni nel periodo 1° febbraio 2023 – 31 luglio 2023, devono inviare il modello entro il 31 luglio 2023 ed avranno l’esonero solo per la seconda parte dell’anno.

Si consideri che una volta presentata la richiesta di esenzione, questa non deve essere ripresentata ogni anno. Bisogna presentare, invece, nuovamente il modello nel caso in cui ci fossero variazioni (anche che fanno perdere il diritto all’esonero).

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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