La normativa prevede che sono esonerati dal canone RAI i cittadini che hanno compiuto 75 anni, con un reddito annuo non superiore a 8.000 euro, il limite di reddito è passato da 6.713,98 a 8.000 (si fa riferimento ai redditi dichiarati all’anno precedente). Sono inclusi nei redditi gli interessi maturati su depositi bancari, postali e titoli di stato, così come i redditi esenti da Irpef e il reddito dell’abitazione principale e le relative pertinenze.Possono chiedere l’esonero del Canone Rai. Un nostro lettore ci chiede come compilare il modulo:
Gent.ma Angelina, mia madre percepisce una pensione INPS pari a 608 € netti mensili. Nella compilazione del modello di esenzione del canone RAI quale casella devo barrare relativamente al reddito: non supera i 6713.98 € o quella che indica il non superamento degli 8000? La ringrazio anticipatamente per l’attenzione. Cordiali saluti
Come compilare il modulo di esenzione RAI
Il modulo per l’esenzione è possibile scaricarlo qui: Canone+tv+over+75_esenz_mod
Nella casella del reddito viene richiesto il reddito proprio e del coniuge, posseduto nell’anno d’imposta antecedente a quello per il quale viene richiesta l’esenzione non è complessivamente superiore a:
- 6.713,98 euro
- 8.000,00 euro
Le istruzioni riportano che bisogna alternativamente la casella:
- “6.713,98 euro” se la dichiarazione sostitutiva è resa per gli anni 2017 o precedenti (ad esempio, per la dichiarazione sostitutiva presentata per l’anno 2017 il reddito di riferimento è quello relativo all’anno di imposta 2016);
- “8.000,00 euro” se la dichiarazione sostitutiva è resa per l’anno 2018 (per la dichiarazione sostitutiva presentata per il 2018 il reddito di riferimento è quello relativo all’anno di imposta 2017).
Ai fini del calcolo del reddito utile per fruire del beneficio occorre effettuare la somma del reddito imputabile al soggetto interessato all’agevolazione e del reddito imputabile al coniuge/soggetto unito civilmente dello stesso.
Redditi da considerare per l’esonero del canone RAI
Il reddito che rileva ai fini della fruizione dell’agevolazione è dato dalla somma:
- del reddito imponibile risultante dalla dichiarazione dei redditi presentata per l’anno d’imposta precedente;
- per coloro che sono esonerati dalla presentazione della dichiarazione, si assume a riferimento il reddito indicato nella Certificazione Unica;
- dei redditi soggetti ad imposta sostitutiva o ritenuta a titolo di imposta, quali, ad esempio, gli interessi maturati su depositi bancari, postali, BOT, CCT e altri titoli di Stato, nonché i proventi di quote di investimenti;
- delle retribuzioni corrisposte da enti o organismi internazionali, rappresentanze diplomatiche e consolari e missioni, nonché quelle corrisposte dalla Santa Sede, dagli enti gestiti direttamente da essa e dagli enti centrali della Chiesa cattolica;
- dei redditi di fonte estera non tassati in Italia.
Sono esclusi dal calcolo:
- i redditi esenti da Irpef (ad esempio pensioni di guerra, rendite INAIL, pensioni erogate ad invalidi civili);
- i trattamenti di fine rapporto e relative anticipazioni;
- il reddito della casa di abitazione principale e relative pertinenze;
- i redditi soggetti a tassazione separata.
Conclusioni
Lei deve barrare la seconda casella di 8.000 euro, in quanto sta inviando la dichiarazione per quest’anno. Il reddito da considerare è quello indicato nella CU o se presenta la dichiarazione dei redditi quello del 730/Redditi.
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