Quali sono gli impatti dell’esonero contributivo Inps 2021 nella prossima dichiarazione dei redditi?
Ebbene, l’Inps con la circolare n°66 di ieri ha fatto il punto sulla corretta compilazione del quadro RR per coloro che hanno beneficiato dell’esonero contributivo fissato dalla Legge di bilancio 2021.
Indicazioni specifiche sono state fornite dall’Inps anche per artigiani e commercianti.
Ecco in che modo dovrà essere compilata la dichiarazione dei redditi.
L’esonero contributivo
L’esonero dei contributi Inps per l’anno 2021 è stato previsto con la Legge n°178/2020, Legge di bilancio 2021.
L’esonero contributivo riguarda lavoratori autonomi (artigiani e commercianti e altri iscritti AGO) e i professionisti iscritti alla gestione separata INPS. Beneficiano dell’esonero contributivo partite iva anche i professionisti iscritti alle casse private (avvocati, commercialisti ecc). L’esonero si estende ai lavoratori soci di società e ai professionisti componenti di studi associati.
L’esonero dei contributi Inps e casse private si applica nel rispetto delle seguenti condizioni:
- il reddito conseguito nel 2019 non deve essere superiore a 50.000 euro;
- il beneficiario ha subito un calo del fatturato o dei corrispettivi nell’anno 2020 non inferiore al 33 per cento rispetto a quelli dell’anno 2019.
Ad ogni modo, l’esonero non riguarda i contributi integrativi e i premi dovuti all’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL).
I risvolti nel quadro RR del modello Redditi. Le indicazioni per artigiani e commercianti
In base a quanto detto finora, l’esonero spetta anche ad artigiani e commercianti.
In particolare, per artigiani e commercianti l’esonero riguarda i soli contributi fissi. Contribuzione dovuta per l’anno 2021, con termini di versamento entro il 31 dicembre 2021.
L’Inps con la circolare n°66 di ieri ha fatto il punto sulla corretta compilazione del quadro RR del modello Redditi per coloro che hanno beneficiato dell’esonero contributivo in esame.
Indicazioni specifiche sono state fornite dall’Inps anche per artigiani e commercianti.
In particolare, per artigiani e commercianti, la compilazione del quadro RR dovrà avvenire in base alle seguenti indicazioni:
- colonna 11: contributi IVS dovuti sul reddito minimale, calcolati, applicando al reddito indicato nella colonna 10, le aliquote stabilite per la gestione di appartenenza (artigiani o commercianti) al netto di eventuali riduzioni indicate a colonna 7. Tale importo deve essere indicato al lordo dell’importo concesso a titolo di esonero in esame;
- colonna 12: contributo per le prestazioni di maternità fissato nella misura di euro 0,62 mensili;
- 13: importi relativi alle quote associative o ad eventuali oneri accessori;
- 14: totale dei contributi versati sul reddito minimale, comprensivo anche delle somme corrisposte per contributi di maternità, quote associative ed oneri accessori (colonne 12 e 13), deve essere indicato considerando gli importi effettivamente versati;
- colonna 15: ammontare complessivo dei contributi previdenziali dovuti sul reddito minimale compensati senza l’utilizzo del modello F24, con crediti non risultanti dalla precedente dichiarazione, ma riconosciuti dall’INPS su richiesta dell’assicurato.
Arriviamo così all’esonero contributi Inps 2021. In colonna 23 va indicato l’importo riconosciuto a titolo di esonero così come risultante dal Cassetto previdenziale.