Esonero reperibilità non sempre annulla il rischio di visita fiscale: il medico Inps può arrivare lo stesso per il controllo?

Può sembrare una contraddizione ma il medico Inps può effettuare controlli anche sui dipendenti in malattia che godono di esenzione dall'obbligo di reperibilità alla visita fiscale?
6 anni fa
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Se parliamo di esonero dalla visita fiscale può sembrare quasi scontato escludere, nel senso letterale della definizione, il controllo del medico Inps. Ma non sempre è così ovvero questo non è da intendersi in assoluto come un divieto per l’Inps di inviare controlli. Facciamo un esempio pratico che può aiutarci a capire meglio la situazione: se un lavoratore è in malattia per depressione e il medico ha apposto il codice E nel certificato, questo sarà esonerato dall’obbligo di reperibilità nelle fasce orarie in cui può presentarsi il medico fiscale.

Peraltro, come già abbiamo avuto modo di vedere, per questioni legate alla privacy il medico curante può anche omettere di specificare la diagnosi e quindi limitarsi a prescrivere, tramite l’apposizione del codice E, l’esonero dal rispetto delle fasce di reperibilità. Anche in questi orari quindi il lavoratore potrà uscire proprio perché il restare in casa non è considerato utile ai fini della guarigione e, anzi, può rivelarsi perfino controproducente nel caso di un soggetto depresso.

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Ma attenzione: in questi casi a pagare la malattia è sempre l’Inps e quindi è suo potere verificare la situazione ed escludere che ci siano brogli e certificati per falsa malattia (ricordiamo che è un reato per il medico attestare il falso per il paziente). Non è vero quindi in senso assoluto che se il lavoratore è esente all’obbligo di reperibilità non riceverà mai la visita fiscale. Tuttavia non rischierà sanzioni, amministrative o disciplinari, per il solo fatto di non essere reperibile alla visita fiscale. Da ultimo ricordiamo anche che nulla vieta al datore di lavoro di utilizzare mezzi privati per smascherare lavoratori in falsa malattia: non sono mancati casi in cui si è arrivati ad incaricare un investigatore privato.

Ebbene questo, hanno chiarito anche i giudici, è perfettamente legittimo.

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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