Come cambia l’età pensionabile, ossia l’età per l’accesso alla pensione per donne e uomini, dal 1 gennaio 2013 con l’entrata in vigore della riforma pensioni Fornero. Quest’anno sono entrate in vigore gran parte delle novità introdotte dall’ex Governo tecnico, soprattutto con la manovra salva Italia, il DL 201/11 convertito in legge n. 214/2011.
Età pensionabile uomini e donne: cosa cambia dal 2013
Entrando nello specifico, l’età per andare in pensione, da quest’anno, il 2013, sarà per gli uomini a 66 anni e 3 mesi.
Età pensionabile: la clausola di salvaguardia
Inoltre la legge, al riguardo, prevede una clausola di salvaguardia, secondo la quale per tutti, uomini e donne, sia del settore pubblico che di quello privato, l’età della pensione di vecchiaia non potrà comunque essere inferiore a 67 anni dal 2021, anche qualora questo traguardo non fosse raggiunto tramite gli adeguamenti alla speranza di vita. In pratica si fissa il limite anagrafico dei 67 anni come inderogabile, sia che ci si arrivi in modo naturale, adeguando il requisito alla crescita delle speranze di vita, sia che ci si arrivi in maniera obbligatoria, applicando la clausola appena descritta. (Si veda per maggiori dettagli il nostro articolo Pensione di vecchiaia più lontana dal 2013).
Pensione anticipata 2013
[fumettoforumleft]
Cambia anche dal 1 gennaio 2013, l’età per l’accesso alla cd pensione anticipata, ossia per le donne a 41 anni e 5 mesi e per gli uomini a 42 anni e 5 mesi.
Pensione anticipata legge stabilità 2014
Sulla pensione anticipata recentemente la legge di stabilità 2014 aveva previsto, nella bozza originaria, una serie di modifiche e in particolare una sorta di accesso ancora più in anticipo alla pensione anticipata rispetto ai requisiti della riforma Fornero. Per i dettagli potrebbe interessare il nostro articolo Pensione anticipata, mini prestito a 62 anni solo per disoccupati).
Età pensionabile: il commento di Mastrapasqua
Il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua, ha così commentato la nuova età pensionabile, messa in atto con la riforma previdenziale : “L’età pensionabile è stata agganciata all’aspettativa di vita perché per fortuna si vive di più, quindi si lavorerà di più e si percepirà una pensione per più tempo, ma in realtà tale riforma è cominciata vent’anni fa” – ha sottolineato – “ con Amato, poi con Dini e con tutti i governi che si sono susseguiti. Di fatto la riforma Monti-Fornero, chiude un ciclo di transizione molto lungo”.
Sul tema delle pensioni e legge di stabilità 2014 si rinvia ai nostri articoli:
Pensioni d’oro, contributi e riforma Fornero, ecco cosa cambierà