Etichetta energetica lavastoviglie, lavatrici, forni, cappe e frigoriferi: come si legge?

Come si legge l'etichetta energetica di lavastoviglie, lavatrici, forni, cappe e frigoriferi? Le info.
7 anni fa
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L’etichetta energetica è quella che dà informazioni sulle caratteristiche del prodotto nonché sul risparmio energetico. Si evince che, per un vero risparmio, sarebbe opportuno utilizzare elettrodomestici di ultima generazione ovvero quelli dotati di tecnologie efficienti e moderne. Tornando all’etichetta essa è chiamata anche energy label ed è quella che stabilisce la classe di efficienza energetica. Ma come si legge?

Le diverse etichette energetiche

In passato la classe energetica di un elettrodomestico veniva classificata mediante delle lettere che andavano dalla A alla G.

Adesso, invece, sono state introdotte anche le classi A+, A++ e A+++. Ovviamente la scritta che ha più “+” è quella a maggior efficienza energetica. Per quanto concerne l’etichetta su frigoriferi e congelatori in essa viene indicato il consumo medio in kWh all’anno, il volume disponibile per i prodotti freschi e quelli congelati nonché la rumorosità.

Per la lavatrice, invece, sull’etichetta energetica viene riportata una media del consumo anno con riferimento ad un programma per il cotone a 40 o a 60 gradi per 220 lavaggi. Prima invece era indicato il consumo di kWh per ogni ciclo di lavaggio. Sull’etichetta  energetica, inoltre, sono presenti anche i dati relativi alla capacità di scarico e al consumo idrico. Ricordiamo che gli elettrodomestici di classe superiore come quella A+++ costano  di più ma aiutano a preservare l’ambiente e sono anche più convenienti in quanto gravano meno sulla bolletta energetica.

Etichetta energetica forno e cappe

Fino a qualche anno fa la cappa non aveva bisogno della certificazione energetica. Dal 2015 però è entrato l’obbligo di etichettatura anche per esse. Per il forno il consumo, invece, si verifica in base alla lettere presenti sull’etichetta. Si parte dalla lettera A che è quella a basso consumo fino alla lettera G che è quella che consumerà di più. Il consiglio è quindi quello di scegliere sempre un elettrodomestico di fascia A anche se più costoso.

Come è fatta l’etichetta energetica?

L’etichetta energetica ha in alto lo stemma dell’Unione Europea ed è uguale per tutti i paesi membri. Compare poi il marchio o il nome del produttore ed il tipo di modello dell’elettrodomestico acquistato. Più giù compare la classe energetica con le freccette colorate che vanno dal rosso, ovvero la classe che consuma di più, alla verde che è quella a basso consumo. Infine, nella parte più bassa compaiono le varie caratteristiche del prodotto che si è acquistato come il ciclo di impiego o il consumo di kWh annui.Per altre info su come risparmiare, leggete anche: Come usare la lavastoviglie per risparmiare sul consumo di energia elettrica: guida utile.

alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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