Esportazioni Germania da record, ma l’Europa conta solo per il 30% del surplus

Esportazioni record in Germania nel 2016, ma l'Europa vale per l'economia tedesca molto meno di quanto si pensi. Vediamo quali sono per Berlino i mercati più appetibili.
8 anni fa
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I dati presentati dall’Ufficio Federale Statistico della Germania sono destinati a surriscaldare il dibattito sugli squilibri globali e le tensioni tra l’amministrazione Trump e Berlino sulla presunta manipolazione del cambio da parte di quest’ultima, ai danni della bilancia commerciale USA. Nel 2016, il surplus commerciale tedesco ha segnato il terzo record annuale di fila, arrivando a 252,9 miliardi di euro. Le imprese tedesche hanno esportato nel resto del mondo beni e servizi per complessivi 1.207,5 miliardi, mentre le importazioni sono state pari a 954,6 miliardi.

Rispetto all’anno precedente, le prime sono salite dell’1,2%, le seconde della metà, +0,6%. In tutto, il surplus delle partite correnti, comprensivo dei movimenti finanziari, è stato di 266 miliardi, segnalando come la Germania attiri anche capitali, al netto dei deflussi. Anche in questo caso si è trattato di un record, essendo il dato più alto dall’inizio delle rilevazioni nel 1991.

Se queste sono le cifre generali, andiamo nei dettagli, che si presentano ancora più interessanti. Il surplus della bilancia commerciale tedesca è stato verso il resto della UE di 75,4 miliardi, frutto di esportazioni per 707,9 miliardi e importazioni per 632,5 miliardi. (Leggi anche: Export Germania da record, ma all’Europa non serve mettere in croce la Merkel)

Eurozona vale solo il 5% del surplus tedesco

Verso le economie appartenenti all’Eurozona, l’avanzo è stato assai inferiore, ovvero pari a 12,9 miliardi, conseguenza di 441,8 miliardi di esportazioni e 428,9 miliardi di importazioni. Ne deriva che verso gli stati UE non aderenti all’Eurozona, il surplus è stato di 62,5 miliardi. Verso le economie non europee, invece, è stato di 177,5 miliardi, frutto di esportazioni per 499,6 miliardi e importazioni per 322,1 miliardi.

Giocando con le cifre, arriviamo a ottenere che appena il 30% dell’avanzo commerciale è stato maturato dalla Germania in Europa, mentre l’Eurozona rappresenta solamente poco più del 5% dell’intero surplus. Il 70% di questo viene maturato al di fuori del Vecchio Continente, a conferma di quanto l’economia tedesca sia fortemente internazionalizzata e di quanto sia, quindi, minacciosa la politica trumpiana di lotta agli squilibri globali, che danneggerebbero l’economia americana.

(Leggi anche: Export Germania al 96% dell’intera Eurozona)

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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