Si chiude con un calo il primo semestre del 2024, con il Nord a vacillare in particolare modo. Stiamo parlando dell’export dell’Italia. I dati ci vengono forniti dall’Istat la quale ha completato un importante studio per capire quali sono i numeri dell’economia nostrana in questo settore. Bene la tenuta del Sud, ma si registra soprattutto un aumento da parte delle Isole. Andiamo a vedere i dati nel dettaglio.
La crescita delle Isole
Il meridione continua a crescere e registra un incoraggiante 1,9%, mentre in totale il Paese scende di 1,1 punti percentuali.
Mentre il Governo prova a racimolare fondi con la nuova Manovra per la finanziaria, il Paese deve fare i conti con le differenti fortune tra Nord e Sud. I dati Istat provano anche a darci un motivo del calo generale del Paese, secondo le loro analisi ciò è dovuto alla crisi del settore automotive, in particolare tale crisi si sarebbe fatta sentire in due regioni, Piemonte e Basilicata. Tornando all’export in generale, preoccupante il crollo di alcune regioni dove il calo si è fatto sentire in maniera davvero emblematica. Stiamo parlando delle Marche, dove si è scesi addirittura del 41,3%, ancora la Basilicata con un calo del 40,9%, e grosso calo anche in Liguria con il 26,3%.
Export in calo, ma c’è chi ride
Di riflesso, se c’è chi piange, c’è anche però chi se la passa molto meglio e può dirsi più che soddisfatto.
Per le Isole invece grande supporto dalla già citata Sardegna, in special modo grazie all’esportazione di prodotti di raffinazione. Si tratta di numeri positivi per un futuro che sembra dare quindi finalmente un’indizio su cosa ripartire. Siamo infatti ormai alle prese con il nuovo che avanza, e più di una volta si è accennato alle nuove competenze da prendere in considerazione per il mondo che sta arrivando. Con questi numeri l’Italia sembra aver trovato finalmente uno spunto per gettare le basi per il futuro. E dire che lo scorso anno i dati avevano consegnato all’Italia il sesto posto mondiale, con un totale di 670 miliardi di dollari. Meglio di noi solo Cina, Stati Uniti, Germania, Giappone e Paesi Bassi. Sono questi i Paesi a cui guardare per migliorarsi.
Riassumendo…
- l’Italia fa un passo indietro nell’export, ma il Sud e le Isole tengono botta;
- exploit della Sardegna, mentre il calo è dovuto soprattutto al settore delle auto;
- nel 2023 sesti nel mondo nell’export, meglio di noi solo Cina, Stati Uniti, Germania, Giappone e Paesi Bassi.